L’edificio si erige nel centro di Bresso, è privo di sagrato, questo è sostituito da un’area semi pedonale che altro non è che una via riqualificata dal comune nella gestione della viabilità cittadina.
La facciata principale in puro stile neoclassico è costituita da un doppio ordine di quattro lesene e una trabeazione centrale che ne strutturano la superficie.
Nel primo ordine si aprono tre portali rettangolari contornate da cornici in pietra naturale mentre nel secondo ordine si apre una finestra centrale ad arco.
Nella trabeazione superiore vi è la scritta dedicatoria “DIVIS NAZZARIO ET CELSO DICATUM”.
La facciata è sormontata da un timpano leggermente aggettante al cui vertice è apposta una croce in ferro.
La chiesa è a croce latina correttamente orientata, a una sola navata, divisa in tre campate i cui pilastri sono nascosti nelle murature e sostengono la volta a botte.
Al centro della navata all’incrocio con il transetto si eleva la cupola a mezza sfera divisa in spicchi e sostenuta da quattro ampie arcate collegate ad altrettanti pennacchi.
Il presbiterio a terminazione semicircolare è sopraelevato rispetto alla navata.
Un profondo coro si apre dietro l’altare maggiore.
Sei cappelle, tre per lato, si aprono lungo le pareti laterali dell’aula, altre due occupano le estremità del transetto, un’ultima è collocata sul fianco sinistro del presbiterio.
La sacrestia, è situata alla destra del coro.
Incorporato nell’angolo formato dall’incrocio tra la navata e il transetto del fianco settentrionale dell’edificio sacro, si erige il campanile, un manufatto architettonico che per le sue finiture in mattoni a vista emerge dal volume ad intonaco della chiesa.
L’altare occupa il centro del presbiterio che è separato dalla navata da una balaustra marmorea, al centro è collocata la mensa che venne progettata nel 1969 a cui fa da sfondo l’altare marmoreo policromo, in cui è collocato il tabernacolo sormontato dal ciborio a tempietto cupolato al cui apice è applicata una statuetta di San Giovanni Battista.
Alle estremità del basamento sono collocate due statue di angeli.
La superficie della volta a botte della navata è decorata con pitture, che rappresentano episodi significativi della vita dei Santi titolari e immagini di Santi, Vescovi, Profeti e figure allegoriche collocati all’interno di cornici mistilinee.
Nella cupola entro finti vani architettonici sono rappresentati i quattro Profeti maggiori e al centro della calotta è raffigurata la Trinità. Nei pennacchi trovano spazio le rappresentazioni dei quattro Evangelisti.
Nella volta del Presbiterio è rappresentata l’Adorazione dell’Angelo Mistico, mentre nello spicchio centrale della calotta absidale la Maestà Divina e in quelli laterali figure di Santi.
Tutte le decorazioni, eseguite con pitture alla calce, sono state realizzate tra il 1935 e il 1936 dal pittore Arturo Galli, autore anche delle vetrate e degli apparati decorativi a finto marmo delle pareti.