La chiea di S. Eufemia, posta al centro dell’area sacra della frazione di Nigoline è situata in posizione panoramica ed è caratterizzata da un unicum nel suo genere in tutta la diocesi di Brescia. Posta su di un antico tracciato che collegava il lago d’Iseo con la Franciacorta, la chiesa aveva funzione di parrocchiale della piccola comunità di Nigoline fino al XVII secolo.
Anticipata da un porticato, sotto al quale è situato un sarcofago a terra, la chiesa presenta impianto a capanna, semplicemente intonacata, con apertura centrale affiancata da due finestrelle quadrangolari e da una finestra rettangolare posta nella parte alta centrale. L’interno della chiesa rivela le sue antiche origini nell’impianto architettonico e la trasformazione relativa all’orientamento della chiesa che subì nel XIV secolo: si puà notare la presenza dell’antica absidiola sul lato sinistro orientata ad est rispetto alla chiesa attuale. La chiesa è ad aula unica, presenta dei contrafforti che sostengono archi acuti a cui è sovrapposta la copertura a due falde composta elementi lignei e laterizi a vista; dotata inotre da una serie di cicli di affreschi parietali, e, presso il presbiterio sul lato destro di cantoria contenente l’organo. Il presbiterio, rialzato e quadrangolare è interamente affrescato e presenta una pregevole volta a ombrello chiusa da fondale absdiale piano anch’esso affrescato. A fianco della chiesa sono situati alcuni locali di servizio ed il camapanile coevo.
X – La chiesa era originameriamente orientata est- ovest e fu realizzata nel X secolo.
XIV – Viene realizzato l’apparato decorativo del XIV secolo presente nel presbiterio.
XIV – La chiesa viene ampliata e si attesta con l’orientamento attuale.
1500 – Viene realizzato l’apparato decorativo da Floriano da Ferramola tra il 1500 ed il 1528.
XVII – La chiesa è stata utilizzata come parrocchiale fino alla costruzione della nuova chiesa più a valle, nel XVII secolo.
1702 – La chiesa fu restaurata nel 1702.
1741 – Viene edificata la sacrestia nel 1741.
XIX – Viene realizzato il porticato nel XIX secolo.
1803 – Viene realizzato l’organo ad opera di Luigi Cadei nel 1803.
1948 – L’apparato decorativo viene restaurato nel 1948 da Francesco Rubagotti.