La facciata presenta un timpano tripartito con archetti che riprendono le forme gotiche, un rosone centrale più grande e due laterali più piccoli (sempre con forme gotiche) ed un unico portale di accesso con arco a tutto tondo. Unici elementi in facciata che ritroviamo anche nella chiesa seicentesca sono le due paraste laterali, con basamento e coronamento decorati (senza più fascia intermedia), che delimitano verticalmente la facciata; la parasta di sinistra raccorda la facciata all’alzato laterale e insieme ad altre tre ne scandisce il ritmo fino alla fine della navata. Tra una parasta e l’altra troviamo centralmente tre finestre ad arco (quella centrale cieca, in quanto nella chiesa originaria era presente una porta, ora murata, ma non vi erano aperture) a tutto sesto e decorazioni che riprendono il gotico, archetti neo-gotici come in facciata a coronamento ed una fascia basamentale. Un nuovo campanile è posto sulla destra della facciata e ricalca lo stile e i motivi decorativi della facciata. Esso fu benedetto con le campane il 30 ottobre 1927 da card. arcivescovo di Milano Tosi. All’interno la chiesa è a navata unica con soffitto piano in legno e altare maggiore con impianto semicircolare e copertura a volta a botte.
1616 – Un’antica lapide, murata nell’oratorio di Cascina Bianca, riscritta in pittura nella parte destra della prima cappella della parrocchiale, prima di entrare in Canonica ci riassume in poche parole le origini di questo oratorio.
“D.o.m ad Ecclaie Familiae Defunctos Perpetuis Sacrificiis adiuvandus Coll. S. Alexandri Madiol P.D. Innocentii Ecclesaie Cleric. Reg. Heres Sacello Constructo Grati Animi M. P. anno M. IX XVII ” Traduzione: “Il collegio Sant’Alessandro di Milano, erede del Padre Innocenzo Chiesa, per suffragare perpetuamente gli eredi della famiglia Chiesa, dopo aver costruita la Cappella, riconoscente pose. Anno (quello indicato è errato) MDCXVII (1617).
1920 – La chiesa all’inizio del ‘900 subì notevoli opere di recupero e variazione di tipo stilistico, tuttora visibili e coincidenti con l’aspetto attuale. La chiesa rispetto alla sua origine seicentesca, si presenta in stile neo-gotico, ossia ricalca le forme e le decorazioni del periodo gotico.
2016 – Nell’aprile del 2016 sono iniziati i lavori di restauro al manto di copertura del tetto che si sono conclusi nell’ottobre di quest’anno.