Piccolo edificio di culto a fianco della sede stradale, forse un tempo annesso alla casa da nobile che sorge ancora alle sue spalle. A pianta centrale, presenta un’unica aula esternamente quadrangolare e internamente circolare con presbiterio a terminazione piana. Sul retro si trovano alcuni annessi in cui trova posto anche la sagrestia. La facciata presenta un unico portale con profili in pietra decorati inquadrato da due coppie di lesene. Nel mezzo della facciata si apre una finestra dal profilo mistilineo e decorazioni in stucco, protetta da grata metallica; una cornice marcapiano poco aggettante si interrompe poco sopra in prossimità dell’apertura. Una cornice più marcata è invece quella del timpano, concluso da profilo curvilineo e sormontato da croce metallica su cippo in pietra.
L’interno è di ridotte dimensioni e dall’andamento circolare, con lesene con capitelli corinzi in stucco. Il ridotto presbiterio presenta diverse decorazioni anch’esse in stucco, concentrate in particolar modo intorno alla pala d’altare a muro. Un’apertura sul lato sinistro fornisce luce al presbiterio; altre due aperture, sempre con decorazioni in stucco, si trovano lungo i due fianchi dell’aula. La volta che copre l’aula è una sorta di cupola ribassata nei cui pennacchi si trovano dei riquadri dipinti, mentre nel centro si trovano altre decorazioni applicate.
1756 – L’edificio viene costruito per volere di Giuseppe Dozio che dona 300 lire nel testamento.
1952 – La chiesa viene donata all’allora parrocchia di S. Vigilio dall’avvocato G. Pasquale Fumagalli.