L’oratorio di San Galdino si presenta come un piccolo edificio a pianta quadrangolare.
All’esterno si apprezza la tessitura muraria in mattoni.
L’unico fianco visibile è ritmato da due ampie arcate cieche: in corrispondenza della prima arcata si apre una finestra rettangolare architravata, che illumina il vano interno.
La facciata presenta un portale a forma ribassata, ricavato in rottura nella muratura in sostituzione di un portale più antico che aveva forma ad arco a tutto sesto ribassato e ampiezza maggiore.
La parte centrale della facciata è inquadrata da due contrafforti sporgenti: la porzione superiore del contrafforte di destra conserva tre epigrafi murate.
Due epigrafi presentano un profilo a tabula ansata; la terza riporta lo stemma della famiglia committente dell’opera.
La terminazione della facciata è timpanata e il timpano è decorato da un profilo a denti di sega.
Sullo spigolo si conserva un piccolo campanile a vento.
All’interno la chiesa presenta una pavimentazione in laterizio.
Il presbiterio si distingue dallo spazio dell’aula per un piccolo gradino.
L’interno è interamente decorato ad affresco.
1418 – La costruzione dell’oratorio risale al 1418, per opera dei fratelli Bernardo e Gabriele Sala. Un’epigrafe, murata sul contrafforte destro della facciata, riporta i nomi dei fondatori e l’anno di costruzione.
1649 – Nel 1649 Lucia Magni vedova Sala ordina di celebrare una messa quotidiana nell’oratorio e incarica il cappellano di servirsi dello stesso oratorio per la scuola. Nel 1659 il Canonico Sala fa restaurare l’oratorio e dona tutti i beni all’Ospedale Maggiore.
1862 – Nel 1862 l’Ospedale Maggiore vende tutti i possedimenti della famiglia Sala al sig. Francesco Pasini di Vermezzo.
1926 – Nel 1926 l’oratorio viene trasformato in ripostiglio e viene costruito un muro davanti al portone d’ingresso.
1979 – Il piccolo oratorio viene sottoposto a diversi interventi di restauro. Nel 1979 viene restaurato il campanile a vela e viene modificato il tetto, da una falda a due.
2002 – Con sentenza dell’8/11/2002, l’oratorio di San Galdino viene assegnato in proprietà per usucapione alla parrocchia di S. Giuliana e Beata Vergine del Carmelo di Zelo Surrigone.