La chiesa di Buguggiate si presenta come un edificio con pianta a croce latina con due navate laterali terminanti nel transetto erette tra il 2011 e il 2015.
L’abside è poligonale e le coperture sono a volta con affreschi realizzati da Luigi Morgari nel 1921 che raffigurano la morte di San Giuseppe e l’Addolorata oltre a San Pietro, San Paolo, il Sacro Cuore di Gesù e il Sacro Cuore di Maria.
L’altare maggiore è in marmi con tempietto sommitale sormontato da una statua del Cristo Risorto; il paliotto, in rame sbalzato, raffigura l’Eucarestia.
La mensa d’altare, in legno, ha un rivestimento del piede centrale in rame rappresentante la crocifissione.
Alla terminazione destra del transetto, per chi entra, si trova una cornice circolare in stucco che ospitava una raffigurazione di Sant’Eurosia che è stata rubata.
All’altro capo del transetto si trova una nicchia contenente una statua della Madonna del Rosario, la cornice in stucco inquadrava anche 14 formelle con i misteri che sono state rimosse per evitare il furto. Ai lati dell’altare si trovavano due quadri, anch’essi rubati, con la rappresentazione di Sant’Anna e della Sacra Famiglia.
Al termine della navata sinistra si trova il fonte battesimale collocato dinanzi ad una vetrata policroma.
Sul lato della stessa navata è collocato uno strappo di affresco raffigurante San Vittore a cavallo, dipinto dal
Morgari staccato in occasione dell’ampliamento della chiesa.
La facciata è caratterizzata dal corpo centrale a capanna cui si affiancano i due volumi delle nuove navate a costituire un profilo a salienti.
La facciata antica presenta un portale anteceduto da una scalinata con profilo curvo, ai lati si aprono due nicchie e una finestra mistilinea nella parte superiore.
Il prospetto, interamente intonacato è scandita da quattro lesene poggianti su uno zoccolo a finti conci.
XIII – L’esistenza della chiesa di San Vittore è attestata dal repertorio di Goffredo a Bussero alla fine del Duecento.
1564 – La chiesa viene descritta nell’aprile del 1564 in occasione della visita pastorale di San Carlo Borromeo.
1711 – Nel 1711 all’edificio preesistente, a pianta rettangolare, vengono aggiunti due altari laterali a configurare un impianto a croce greca.
1861 – Nel 1861, con il concorso del Comune, viene ristrutturato il campanile che era già stato sopralzato a più riprese.
1912 – Nel 1912 l’edificio viene allungato di 1/3, l’abside viene ingrandita e viene modificata anche la facciata.
1925 – Nel 1925 la chiesa viene affrescata dal Morgari.
2011 – Tra il 2011 e il 2015 la chiesa è stata ampliata, su progetto dell’arch. Darko Pandakovich con la costruzione delle due navate laterali e sottoposta a restauro nelle parti esistenti.