Edificio a croce latina con facciata a capanna in laterizi.
Un portico protegge l’unico accesso, collocato in uno specchio rientrante della facciata; nella parte superiore si trova una tabula ansata con iscrizione epigrafica sormontata da una finestra tripartita.
Nel timpano, aperto nella parte inferiore al centro, si trova un oculo incorniciato da una cornice a lunetta.
Sul fianco destro si apre un secondo portale, resto di un edificio antico precedente.
Sempre sulla destra sorge separata la torre campanaria.
L’interno è caratterizzato da una trabeazione che corre lungo tutte le pareti sostenuta da lesene con capitelli ionici che diventano pilastri prima dell’ultima campata che sorreggono cupola e tiburio; due corti bracci del transetto fungono da cappelle con terminazione absidata.
Altre finestre tripartite si trovano nella parte superiore dei fianchi, dando luce agli interni.
Anche il presbiterio termina in un abside semicircolare, il cui catino presenta decorazioni pittoriche, così come la cupola e le lunette di accesso alle cappelle laterali del corto transetto.
XIII – Chiese dedicate ai Santi Ambrogio e Vittore sono segnalate nel Liber Notitiae Sanctorum Mediolani di Goffredo da Bussero.
XVI – La chiesa attuale viene probabilmente iniziata sul luogo della precedente chiesa di S. Ambrogio.
1788 – Viene sostituito il soffitto ligneo con delle volte.
1804 – La chiesa viene parzialmente risanata e ampliata.
1951 – Viene costruita la chiesa attuale demolendo la precedente; in questa occasione venne riscoperto e conservato il portale or visibile sul fianco destro.
1994 – Viene completata la Cappella.
2011 – Viene rifatto il sagrato.