La chiesa, con orientamento est-ovest, situata nel centro dell’abitato è raggiungibile tramite una scalinata che conduce al sagrato antistante.
La facciata si presenta intonacata, con modanature e cornici in serizzo, è suddivisa in due ordine da una cornice orizzontale centrale.
Al centro è il portale d’ingresso con cornice coronata da timpano ed ai lati, delimitate da lesene sono presenti due nicchie.
Superiormente è presente un’apertura a serliana centrale e vengono ripetute le due nicchie ai lati mentre superiormente la facciata è conclusa da un timpano.
L’interno si sviluppa con un’unica navata con altare a ridosso della parete di fondo, incorniciato da due aperture a lunetta poste ai lati dello stesso.
Dietro l’altare si trova una lunetta affrescata, probabilmente del ‘500, dono della famiglia Del Bono raffigurante la Crocifissione.
XII – La chiesa faceva parte del monastero benedettino di San Pietro, uno dei maggiori della regione. Per l’importanza del monastero la chiesa venne ricostruita in età romanica a tre navate con torre campanaria e di nuovo fra il 1600 e il 1610, con il completamento, nel 1617, della facciata in forme manieriste e degli interni, con l’inserimento dell’organo ad opera di Giovanni Ambrogio Mauri di Milano. Sempre nel 1617 venne commissionata una nuova pala per l’altare maggiore a Giovan Battista Crespi detto il Cerano con la raffigurazione di scene di San Pietro, purtroppo andata persa dopo la soppressione del monastero.
1786 – Nel 1786 il monastero venne soppresso e tutti i beni, confiscati dallo Stato, vennero venduti all’asta. La chiesa, non più utilizzata come luogo di culto, divenne di proprietà privata. Nel 1874 l’intero complesso venne acquistato dalla famiglia Sessa che iniziò le opere di ristrutturazione su progetto dell’Ing. Ercole Arpesani. In particolare la chiesa venne suddivisa in due piani con l’inserimento di una soletta e il piano superiore venne adibito a residenza e gli affreschi esistenti vennero rimossi.
1951 – Nel 1951, grazie all’allora parroco Don Severino Colombo, dopo una lunga trattativa con la famiglia Sessa, la parrocchia ritornò in possesso dell’intero complesso. Successivamente, nel 1953, vennero avviati i lavori di ristrutturazione della chiesa con la sistemazione del tetto e l’esecuzione di lavori di demolizione di murature interne e delle cappelle laterali. Vennero anche eseguiti degli scavi e vennero rinvenute porzioni di pavimentazione di una cappella antica, mentre durante gli scavi eseguiti in corrispondenza del sagrato vennero rinvenute delle are romane. Nel 1955 fu demolito l’antico altare e furono eseguiti lavori di ristrutturazione degli interni. La chiesa fu consacrata dal Cardinal Schuster nell’ottobre del 1955.