Basilica di San Lanfranco Vescovo (Pavia)

Diocesi di Pavia - chiesa parrocchiale - Lombardia

Pavia - Piazza San Lanfranco - PV - 27100

Le informazioni riportate, in tutto o in parte, sono riprese da BeWeb, la banca dati dell’Ufficio Nazionale per i beni culturali ecclesiastici e l’edilizia di culto della CEI , implementata dalle diocesi e dagli istituti culturali che hanno concluso il rilevamento e la descrizione del patrimonio sul proprio territorio. Quanto pubblicato è da intendersi work in progress e pertanto non esente da eventuali suggerimenti per essere migliorato e reso più efficace.

1090 – La chiesa originaria intitolata al Santo Sepolcro fu eretta vicino alla via di collegamento con Pavia, percorsa da viandanti e pellegrini che potevano trovare ristoro presso l’ hospitium del monastero. La scelta insediativa risponde alla tradizione e allo spirito dei Vallombrosani, che spesso predilessero luoghi isolati.


1198 – Il Vescovo Lanfranco Beccari fu spesso ospite di questo monastero e decise di trascorrere qui l’ultimo periodo della sua vita. Venne sepolto in fama di santità. AI suo nome si lega la nuova dedicazione della chiesa.
L’anno della sua morte (1198) e la datazione degli affreschi a lui dedicati (XIII sec.) vengono considerati termini di riferimento cronologico per la ricostruzione della chiesa.

1236 – Nel 1236 avviene la consacrazione della chiesa da parte del vescovo Rodobaldo Cipolla.
1237 – Nel 1237 viene eretto il campanile.
1257 – Nel 1257 viene costruita la facciata.
1400 – Il presbiterio è stato ricostruito in forme rinascimentali per volere del marchese Pietro Pallavicini de’ Scipione ed è costituito da un’ampia aula rettangolare coperta da volta a padiglione e conclusa dall’abside poligonale in cui trova posto l’arca marmorea di San Lanfranco.
1600 – Nel corso del seicento sono testimoniati diversi lavori di manutenzione.Nel secolo successivo le condizioni dell’intero complesso risultano precarie tanto che si aprì una lunga lite tra i Vallombrosani e l’allora commendatario cardinale Zondadari per la definizione dei rispettivi oneri in materia di ristrutturazione. In seguito a tale vertenza vennero interpellati dalle Diverse parti alcuni ingegneri per verificare lo stato delle strutture della chiesa e fornire un preventivo delle spese necessarie. Risultano interessanti le relazioni presentate nel giugno e nell’ottobre del 1745 rispettivamente da Giovanni Antonio Veneroni e da Antonio Ghisalberti, con la proposta di sopraelevare la copertura della navata e inserire un’armatura lignea tra le volte e il nuovo tetto. Altri più drastici interventi come l’eliminazione della prima campata e l’arretramento della facciata per fortuna non vennero realizzati.


1783 – Nel settembre del 1783 fu istituita la parrocchia.
2001 – Nel 2001 si è provveduto alla manutenzione del tetto dell’abside della Basilica.

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