San Lorenzo Maggiore è una basilica paleocristiana edificata in età romana, tra il 372 e il 402, periodo durante il quale la capitale dell’impero é stata spostata a Milano.
Per la costruzione della basilica vennero riutilizzati materiali prelevati dal vicino anfiteatro.
L’ edificio è stato largamente rimaneggiato e ridecorato nel ’500.
Con la cupola e le quattro torri per sostenere la volta, è un esempio del modello di edificio ecclesiastico a pianta centrale, come Santa Sofia a Costantinopoli, contrapposto al modello rettangolare delle basiliche dell’epoca, per esempio S. Tecla nell’area vicino all’attuale Duomo di Milano. Fu modello per gli edifici successivi adibiti alla funzione di chiesa imperiale, come per esempio la Cappella Palatina di Aquisgrana, voluta da Carlo Magno.
La chiesa è detta comunemente “San Lorenzo alle colonne” per le dodici colonne che rappresentano il resto dell’antico quadriportico della basilica romana, un tempo dedicato all’ accoglienza dei catecumeni e poi impropriamente trasformato in piazza.
Altro elemento molto antico la Cappella di sant’ Aquilino, che si apre sulla destra della basilica e che contiene importanti mosaici paleocristiani, tra i quali una Traditio legis (consegna della legge) da parte di Gesù agli apostoli.
Sulla sinistra dell’ altare sui cui è esposta l’ urna di sant’ Aquilino una scaletta permette di scendere nel sottosuolo.
Qui si ammira la tecnica costruttiva di epoca tardoromana.
I capitelli e gli spezzoni di colonne fanno parte del materiale di spoglio preso dall’anfiteatro romano.
Per maggiori informazioni clicca sulle date delle iniziative in programma nel comune di
La Basilica di San Lorenzo Maggiore risale alla fine del IV secolo o all’inizio del V secolo. Fu costruita durante il periodo tardo romano, probabilmente per volontà dell’imperatore Teodosio I o Valentiniano II. La basilica era originariamente una chiesa funeraria, costruita su un’area cimiteriale. È dedicata a San Lorenzo, uno dei martiri più venerati del cristianesimo, che fu bruciato vivo su una graticola durante la persecuzione di Valeriano nel 258.
San Lorenzo Maggiore è famosa per la sua architettura paleocristiana. La chiesa ha una pianta centrale, una caratteristica rara per le chiese di Milano dell’epoca. La struttura originale comprendeva una grande cupola, che dominava l’edificio e rappresentava una delle più grandi cupole costruite nell’epoca tardo-antica.
Durante il Medioevo, la basilica subì diversi restauri e modifiche a causa di numerosi incendi e crolli. Nel 1071, un incendio devastò gran parte della struttura, che fu successivamente ricostruita. Nel 1124, un altro incendio danneggiò nuovamente la basilica, portando a ulteriori lavori di restauro. Questi restauri aggiunsero elementi romanici all’originaria struttura paleocristiana.
Nel Rinascimento, la basilica fu ulteriormente arricchita con opere d’arte e nuove strutture. La Cappella di Sant’Aquilino, annessa alla basilica, fu costruita durante questo periodo e contiene mosaici e affreschi di grande valore artistico. Questa cappella è uno degli esempi meglio conservati di arte paleocristiana a Milano.
Nel XVIII secolo, la facciata della basilica fu rinnovata in stile neoclassico. Tuttavia, la struttura principale della chiesa mantenne gran parte del suo aspetto antico. Durante la Seconda Guerra Mondiale, la basilica subì gravi danni a causa dei bombardamenti. Dopo la guerra, furono avviati importanti lavori di restauro per riparare i danni e preservare l’integrità storica dell’edificio.
Cosa vedere
Scopri le opere presenti presso Basilica di San Lorenzo Maggiore (Milano)