La facciata presenta un tono classicheggiante, per un forte senso di simmetria dell’insieme e una buona armonia fra le varie membrature. La parte inferiore, rialzata su di una scalinata di accesso, è scandita da tre portali settecenteschi racchiusi in specchiature e cornici in marmo perlaceo bianco e occhialino della valle Canonica. Gli spazi sono misurati da lesene poggianti su una base modanata e terminanti in capitelli compositi. Una larga trabeazione segna nettamente il passaggio alla parte superiore, costituita da un corpo centrale, ripartito anch’esso da lesene e presentante nella specchiatura centrale una grande finestra archivoltata e in quelle laterali due edicole a timpano. La facciata è conclusa da un frontone, con cornice aggettante e timpano e statue di coronamento, tra cui svetta quella della Vergine. Nella parete laterale destra appare ben visibile la copertura a salienti, in parte occultata nella facciata. La parte inferiore, in laterizio, presenta una serie di arcate e paraste che ben evidenziano la presenza di cappelle laterali; in quella superiore, intonacata, sono presenti le grandi finestre, sormontate da timpano, che danno luce alla navata centrale. La parte absidale si presenta particolarmente massiccia e monumentale. Il campanile è una snella torre quadrata in pietra viva, divisa da fasce marcapiano in cinque scomparti e coronata dalla cella campanaria. Si tratta della parte più antica dell’intero complesso della Basilica in quanto risulta costruita nell’anno 1486, data che si evince da un decreto redatto a Bergamo recante l’approvazione della sua elevazione. Internamente la chiesa è a tre navate, divise da robuste pilastrate agli angoli e da dodici colonne abbinate. La volta centrale, divisa in tre campate, è ornata da stucchi, al centro di ognuna è una grande tela di forma ovale raffigurante la vita di S. Martino. Nei peducci della volta e sopra i sei finestroni sono dipinti dodici affreschi, i quali rappresentano fatti e martirii della vita degli Apostoli, a tinte chiare e vivaci. Tra le colonne e il cornicione della navata centrale corre una fascia popolata di statue, magnifici stucchi ad alto rilievo di grandezza quasi naturale. Nelle navate laterali, alte più di nove metri, divise ciascuna in cinque campate, si aprono le cappelle con gli altari riccamente adornati con statue ed affreschi. Sulle lesene di queste navate sono poste le quattordici stazioni della Via Crucis: formelle in marmo bianco di Carrara. All’inizio della navata di sinistra si trova il Battistero consistente in un’ampia vasca per l’acqua battesimale, in marmo nero di Gazzaniga, con una copertura a forma di tempietto ottagonale di scuola fantoniana. In controfacciata, in corrispondenza dei tre portali in marmo si trovano altrettante bussole in legno: quelle laterali sono di buona fattura settecentesca, in noce. Quella centrale, imponente e maestosa, è stata eseguita su disegno dell’arch. Luigi Angelini. La pavimentazione della chiesa è in lastroni romboidali di marmo a tre colori alternati: nero mandorlato, bianco di Zandobbio e rosaceo di Entratico, secondo disegno di Giuseppe Caniana. L’altare maggiore di stile neoclassico fu eseguito nel 1793-96 su disegno di Giacomo Caniana.
XI – la primitiva chiesa dedicata a San Martino in Alzano è fatta risalire attorno al primo ventennio del XI sec.
1421 – costruzione di una nuova chiesa a tre navate
1486 – costruzione della nuova ed attuale torre campanaria
1575 – visita di San Carlo Borromeo
1659 – favorita dalla grossa eredità di Nicolò Valle, la Fabbriceria di Alzano inizio la costruzione dell’attuale chiesa affidando i lavori all’arch. Gerolamo Quadrio
1710 – il 17 agosto 1710 la chiesa venne consacrata ad opera del card. Pietro Priuli vescovo di Bergamo
1714 – nel 1714 la chiesa è ormai completa in ogni sua parte
1793 – nuovo altare maggiore, realizzato su disegno di Giacomo Caniana
1895 – realizzazione della facciata a cura dell’arch. Virginio Muzio
1930 – realizzazione di bussola sull’ingresso maggiore della facciata
1935 – realizzazione di contrafforti e riparazioni murarie causate dal passaggio di tram sulla strada adiacente
1938 – riordino dell’impianto di illuminazione della chiesa
1941 – nuova bussola per l’ingresso maggiore
1951 – lavori di sistemazione al battistero
1970 – rifacimento dei pavimenti degli altari laterali
1986 – rifacimento degli intonaci esterni
1988 – restauro e sistemazione di due cappelle laterali
2009 – consolidamento e restauro conservativo della volta
2011 – lavori di restauro alla pavimentazione
2016 – manutenzione straordinaria concerto campanario, installazione sistema anticaduta e manutenzione ordinaria tetto del coro e dell’aula della basilica