L’interno attuale della chiesa è costituito da un’ampia navata unica, terminante con abside squadrata e coperta da una volta a botte affrescata ripartita da vele. Le pareti sono scandite da cinque lesene per parte con capitelli di tipo ionico a stucchi bianchi su fondo giallo-oro. La decorazione delle volte è assai sfarzosa e ha per oggetto la Glorificazione della Vergine, Profeti, Sibille e Re, di epoca seicentesca. Il presbiterio, di impianto rettangolare presenta una copertura a volta a botte. La chiesa possiede due ingressi, uno esterno verso via Menocchio contraddistinto da un’incorniciatura lineare con timpano triangolare spezzato da una nicchia con una statua di un santo vescovo e uno all’interno del chiostro quattrocentesco del Seminario.
1590 – Nel tardo cinquecento fu iniziata l’edificazione della chiesa detta anche “Cappella Grande” costituita da una chiesa esterna, dedicata all’Assunta, e da una parte interna, ad uso delle monache.
1867 – Monsignor Gandini acquistò dal Monastero l’edificio dove oggi sorge il Seminario per costruire l’intero complesso odierno.
1867 – La chiesa venne in parte demolita ed in parte trasformata durante i lavori di adattamento condotti nel 1867 quando si ristrutturò l’ingresso attuale e venne chiuso quello tradizionale del monastero in corrispondenza dell’odierna Via Montesanto.
La volta è stata interamente restaurata nel 1951 e nel medesimo anno è stato realizzato il pavimento in listelli di legno, e l’altare marmoreo.
2014 – Il 10 febbraio 2014 sono iniziati lavori di restauro globale della chiesa parzialmente finanziati dallai CEI. I lavori si sono conclusi nel novembre 2014.