La chiesa di piccole dimensioni presenta una facciata a capanna caratterizzata da un arco a tutto sesto entro il quale si colloca il portone di ingresso sovrastato da un finestrone rettangolare.
L’interno della chiesa è ad aula unica con copertura a tetto rivestita da pannelli di legno.
Il presbiterio introdotto da un arcone affrescato ha una copertura a volta a botte.
La chiesa appare in buono stato di conservazione.
1696 – La cappella venne fa parte del Comune di Bascapè ed è posta al confine con il comune di Cataletto Lodigiano. Nel libro degli annali della chiesa,opera redatta da don Ippolito Bascapè, è riportato che: nell’anno 1696 con licenza di Monsignor Lorenzo Trotti, Vescovo di Pavia, si fecero “i fondamenti nuovi del Oratorio di Beccalzù da dedicarsi a San Anna et San Antonio Abate, al qual fatto si fecero due bocche di fornace et una bocca se ne fece per fare il detto arsenale, per cuocere i mattoni e la calce”.
Dal 3 giugno al 22 luglio 1697 ebbero luogo i lavori per la costruzione dei muri, impiegando 4.400 mattoni.