A San Varese di fronte ad un antico molino è collocata questa suggestiva cappella. Si tratta di una costruzione di stile rinascimentale, a pianta centrale, ottagonale. La modanatura della gronda ampia e tondeggiante e la piccola torre campanaria avvalorano l’appartenenza al tardo rinascimento. Grazioso è il pronao di ingresso con due colonne a capitelli corinzi che lo sorreggono. La cappella è dedicata a Sant’Eustachio martire e fu eretta dai conti Belcredi, sopra una cappella precedente dello stesso titolo.
1400 – Esisteva una precedente cappella dedicata a Sant’Eustachio.
1549 – La cappella venne costruita su una preesistente dopo il 1549 dai conti Belcredi.
1664 – I frati francescani del Terzo Ordine il 26 aprile 1664 assunsero l’impegno di provvedere alla cura delle anime della parrocchia di Trivolzio e tra le cappelle c’era anche questa dedicata a Sant’Eustachio.
1686 – Nella visita pastorale del 1686 viene segnalata l’icona di Sant’Eustachio circondata da santi e sante, come pure la stessa immagine sulla facciata della cappella. Ciò fa pensare che vi fosse una facciata diversa dall’attuale e con forma diversa. Tutto viene trovato in ordine.
1740 – Nel verbale della visita pastorale del 1740, la chiesetta viene definita “oratorius publicus, in loco s. Varisii sub titulo Sancti Eustachy sub parochia Trivoltii” (oratorio pubblico nel luogo di San Varese, intitolato a S. Eustachio nella parroccia di Trivolzio) e si nota che un’icona del Santo orna l’altare maggiore. La chiesa è dedicata a Sant’Eustachio martire , patrono dei cacciatori e delle Guardie Forestali, poiché le terre circostanti erano coperte da boschi e paludi ricche di fauna selvatica.
1847 – Uno degli interventi di ristrutturazione e costruzione della chiesa avviene nel 1847.
1992 – I signori Dacrema-Quadrozzi provvedono nel 1992 ad un’accurata opera di restauro.