Cattedrale della Beata Vergine Maria Assunta e Santo Stefano Protomartire (Pavia)

Diocesi di Pavia - Chiesa cattedrale - Lombardia

Duomo di Pavia, Piazza del Duomo, Pavia, PV, Italia

0382 24251

http://www.parrocchiadelduomopavia.it/

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  • VI-VII secolo: Fondazione delle due antiche cattedrali romaniche di Santo Stefano e Santa Maria del Popolo (Santa Maria Maggiore), che sorgevano nell’area dove successivamente fu costruito il Duomo.
  • XI-XII secolo: Le due cattedrali vengono ricostruite in forme romaniche.
  • 1162: Celebrazione di una messa solenne nelle cattedrali per l’imperatore Federico Barbarossa, dopo la distruzione di Milano.
  • 1164: L’imperatore Federico Barbarossa incorona Barisone I di Arborea re di Sardegna nelle cattedrali di Pavia.
  • 1488: Inizio della costruzione del nuovo Duomo, voluto dal cardinale Ascanio Sforza e diretto inizialmente dall’architetto Cristoforo Rocchi, con la partecipazione di Giovanni Antonio Amadeo.
  • 1488: Il progetto viene influenzato anche da Donato Bramante, che lavora alla progettazione della cripta, della parte basamentale della zona absidale e delle sagrestie. Bramante si occupa anche della planimetria e della strutturazione della pianta centrale.
  • 29 giugno 1488: Posizione della prima pietra della cattedrale.
  • 1490: Leonardo da Vinci e Francesco di Giorgio Martini visitano il cantiere e contribuiscono ai lavori.
  • 1492: Completamento della cripta.
  • 1496: Parziale completamento della sacrestia settentrionale (completata definitivamente nel 1636).
  • 1505: Inizio della costruzione della sacrestia meridionale (completata nel 1676).
  • 1504-1507: Realizzazione dell’abside dell’altare maggiore utilizzando marmo proveniente da cave di Ornavasso e Crevoladossola.
  • 1518: La Fabbrica del Duomo acquista tre cave a Crevoladossola per assicurarsi forniture di marmo.
  • 1522: Il duca Francesco II Sforza concede l’esenzione dai dazi a tutti i trasporti destinati al Duomo.
  • 1566: Viene restaurata e riconsacrata la vecchia cattedrale romanica di Santo Stefano, mentre i lavori per la nuova cattedrale sono ancora in corso.
  • Seicento: Viene completato il presbiterio della cattedrale, che viene collegato alle navate del vecchio duomo.
  • 24 agosto 1615: La parte completata della nuova cattedrale viene consacrata.
  • 1647-1665: Completamento delle navate minori est dei due transetti.
  • XVIII secolo: Continuano i lavori sul corpo centrale della cattedrale, tra cui l’innalzamento dell’altissimo tamburo e l’inizio della cupola.
  • 1766: Il tamburo della cattedrale viene portato all’altezza dell’imposta della cupola.
  • 1769: Il Duomo ospita 25 sacerdoti e sei chierici.
  • Inizio XIX secolo: Il Duomo rimane incompleto, con il braccio longitudinale completato a est ma non ancora a ovest.
  • 1832: Realizzazione della Cappella di Sant’Agostino, progettata in stile neoclassico, al posto del transetto sud, che sarà demolita per la costruzione del transetto.
  • 1855: Completamento delle tre navate ovest del braccio longitudinale e impostazione dell’abside maggiore del transetto nord, interrotta nel 1857.
  • 1882-1885: Voltatura della cupola in muratura a doppia calotta da Carlo Maciachini, con l’utilizzo di travature metalliche.
  • 1895-1898: Completamento della facciata, lasciata al rustico tranne due gallerie marmoree.
  • 1930-1933: Completamento dei due bracci del transetto, realizzati secondo i disegni originali cinquecenteschi ma con una struttura in cemento armato.
  • XX secolo: Il Duomo viene completato, ma alcune parti del rivestimento marmoreo e dei transetti rimangono ancora da finire.

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ORARI MESSE

Feriali 07:30;  11:00; 17:00

Prefestive  17:00; 19:00

Sabato 07:30; 11:00; 17:00; 19:00

Festive 09:00; 11:00; 17:00; 19:00

Cosa vedere

Scopri le opere presenti presso Cattedrale della Beata Vergine Maria Assunta e Santo Stefano Protomartire (Pavia)

Cupola

Cupola

La cupola del Duomo di Pavia, a pianta ottagonale, si eleva fino a 92,2 metri di altezza interna (97,5 metri all’esterno, grazie al dislivello del terreno circostante). Con una diagonale esterna di 35,8 metri e interna di 30 metri, si ispira alla cupola di Santa Maria del Fiore a Firenze, con una struttura a doppia calotta: una interna, funzionale, e una esterna, rivestita in piombo per protezione. Sormontata da una slanciata lanterna che poggia su un tamburo alto con ampi finestroni, la cupola è sorretta da otto pilastri massicci, tra i maggiori della Lombardia, costituiti da mattoni e marmo. A causa del peso della struttura (20.000 tonnellate), sono stati necessari recenti lavori di consolidamento dei pilastri, che avevano mostrato segni di flessione, e riparazioni al tamburo, che presentava fessure.

Presbiterio

Presbiterio

Il presbiterio del Duomo di Pavia si distingue per la sua ricchezza decorativa e per la presenza di importanti elementi storici e artistici. Sotto il presbiterio si trova la cripta voltata, completata nel 1492, progettata dal Bramante. L’altare maggiore, progettato nel 1835 da Giovan Battista Chiappa, proviene dalla chiesa di San Pietro in Ciel d’Oro ed è stato consacrato nel 1836. Il coro ligneo in noce, che proviene dalla chiesa di Santa Maria Incoronata di Canepanova, è arricchito da elementi cinquecenteschi, come i dossali e i braccioli a forma di leoni. Sul lato sinistro del presbiterio si trova la Cappella dell’Immacolata, con una decorazione del catino absidale che rappresenta simboli mariani, tra cui il pozzo e la palma. Segue il portale rinascimentale che conduce alla sagrestia dei Cappellani maggiori, mentre un’epigrafe sulla parete destra ricorda Severino Boezio, le cui reliquie furono ospitate temporaneamente nel Duomo. Nel lato destro del presbiterio si trovano diverse cappelle. La Cappella del Crocefisso, originariamente dedicata alla Madonna del Rosario, ospita un crocefisso ligneo e un incorniciamento in marmi policromi. Nella Cappella dei santi vescovi Armentario e Litifredo II, i cui corpi furono traslati nel 1636, sono dipinte le Virtù teologali. Sempre nel lato destro, il pulpito ligneo circolare, realizzato dallo scultore pavese Siro Zanella, si distingue per la sua maestosità. A destra del presbiterio si trova un portale rinascimentale che conduce alla sagrestia del Capitolo, mentre l’epigrafe funebre del vescovo Alessandro Sauli è visibile accanto all’ingresso. La Cappella di San Alessandro Sauli, voluta dai fratelli Pio e Angelo Bellingeri nel 1744, è decorata in stile rococò e barocchetto, con una serie di dipinti che illustrano la vita del santo e un medaglione in bronzo raffigurante il santo mentre predica a Milano

Catino Absidale

Catino Absidale

Il catino absidale del Duomo di Pavia è caratterizzato da una straordinaria decorazione barocca, composta da stucchi e affreschi che incorniciano le sacre reliquie delle tre spine della corona di Cristo. Queste reliquie, custodite in un reliquiario seicentesco di argento e cristallo, sono protette da una struttura in stucchi raffigurante una grotta raggiata, con angeli che sorreggono una grande corona di spine. L’altare per l’esposizione delle spine fu inizialmente progettato nel Seicento, ma fu poi deciso di custodirle in un luogo sicuro. Un meccanismo ideato dal matematico Cristoforo Pecchio consente di calare le spine dalla parte superiore del catino durante la veglia di Pentecoste, per essere portate in processione il lunedì successivo. Le spine sono adagiate su una nuvola barocca, la “Nivola”, sostenuta da angeli, collocata in una cappella laterale. La struttura è stata rinnovata nel tempo, ma una parte in rame, come la nuvola e il baldacchino, fu sottratta durante la Repubblica Cisalpina. Il balcone in ferro battuto che circonda il catino è stato commissionato nel 1674 e arricchito da cherubini, angeli e figure simboliche di Religione e Patria. Un’ulteriore lanterna progettata da Gio. Antonio Veneroni illumina la struttura, sostituendo una precedente di legno e cotto. La tradizione di esporre e processionalmente portare le sacre spine risale al 1645, voluta dal vescovo Giovanni Battista Sfondrati.

Lato sinistro del Transetto

Lato sinistro del Transetto

Il lato sinistro del transetto del Duomo di Pavia ospita diverse cappelle di grande importanza storica e artistica. Procedendo lungo la navata, la prima cappella che si incontra è quella di San Pietro, con una pala d’altare al centro. Questa cappella è legata al cardinale Pietro Maffi, che fu anche rettore del Seminario di Pavia. Le decorazioni includono due lapidi simmetriche: una a sinistra con lo stemma del cardinale e una a destra con il suo ritratto. Nei capitelli sono raffigurati simboli delle scienze e della dignità ecclesiastica. Proseguendo, si trova l’ingresso alla sagrestia di Santo Stefano, una delle tre sagrestie del Duomo. Sul lato nord, vicino all’altare del Suffragio, si trova la Cappella della Madonna di Caravaggio, un luogo semplice ma significativo. Sopra l’altare, realizzato da Emilio Carlo Aschieri nel 1933, si trovano due statue in marmo di Ercole Oliviero Rinaldi, che rappresentano la contadina Giannetta de’ Vacchi e la Madonna che le appare nel 1432. Nel cuore del transetto sinistro, l’Altare della Confraternita del Suffragio, realizzato da Tommaso Orsolino tra il 1644 e il 1646, cattura l’attenzione con la sua ricca iconografia barocca. Le sculture raffigurano le anime dannate e purganti, la Vergine che intercede per loro e le anime salvate che ascendono al cielo, accompagnate dagli angeli. A est, la Cappella di Santa Lucia, voluta dal prevosto Giovanni Battista Bosisio, ospita una statua policroma della santa e le reliquie della beata Sibillina Biscossi. Infine, la Cappella Sfondrati, eretta per volontà di Giovanni Battista Sfondrati, vescovo di Pavia, presenta una pala di Carlo Antonio Sacchi raffigurante San Giovanni Battista e altri santi, e una statua del vescovo stesso

Lato destro del Transetto

Lato destro del Transetto

Il lato destro del transetto inizia con la Cappella di San Barnaba, che ospita una pala del XVI secolo raffigurante la Sacra Famiglia e San Barnaba. Segue la Cappella di Tutti i Santi, con un altare in marmo rosato e una tela secentesca che rappresenta la Trinità e una moltitudine di santi. La Cappella di San Riccardo Pampuri, con un altare in legno dorato e un dipinto del santo, si trova accanto all’altare di San Siro, dove si trova una monumentale ancona marmorea che rappresenta la Vergine che consegna le chiavi della città a San Siro. L’altare ospita anche l’urna con le reliquie del santo. Nel lato est, la Cappella della Madonna del Rosario conserva una tela di Bernardino Gatti e simboli della Passione. La Cappella di San Crispino, con una pala che ritrae il ponte sul Ticino, ricorda il contributo del santo alla città. Infine, sotto il braccio sud del transetto, sono visibili i resti della cripta romanica dell’antica cattedrale di Santa Maria del Popolo.

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