Il Duomo di Pavia ha una storia complessa che rispecchia l’evoluzione dell’architettura rinascimentale, integrando al contempo elementi gotici e barocchi. Il progetto della nuova cattedrale iniziò nel 1481, quando il cardinale Ascanio Sforza, fratello del duca Ludovico il Moro e neoeletto vescovo di Pavia, si impegnò a rinnovare e ampliare le antiche cattedrali gemine di San Siro e Santa Maria Maggiore. Sei anni più tardi, nel 1487, i cittadini di Pavia, insieme al cardinale Ascanio Sforza, presentarono a Roma un ambizioso progetto per demolire le basiliche romaniche esistenti, insieme al battistero di San Giovanni ad Fontem e, in sostituzione, costruire una nuova cattedrale che unisse la funzionalità moderna alla magnificenza delle forme classiche.
Nel 1488 il progetto fu affidato a Donato Bramante, che, sebbene fosse presente nel cantiere per pochi mesi, lasciò un segno indelebile nella sua concezione architettonica. Bramante si occupò principalmente dei lavori di scavo delle fondamenta e della progettazione della cripta, una struttura centralizzata suddivisa in tre navate, ciascuna con due campate sorrette da massicci pilastri. Il progetto di Bramante ispirò anche la costruzione delle sagrestie del Duomo, caratterizzate da una pianta ottagonale con nicchie semicircolari e una copertura a cupola, scandita da costoloni modanati. La visione di Bramante per la cattedrale pavese prevedeva una pianta centralizzata e monumentale, con particolare attenzione alla zona dei transetti e all’area absidale, destinata ad essere coperta da una vasta cupola a base ottagonale.
Nel 1490, Francesco di Giorgio Martini e Leonardo da Vinci furono coinvolti nel progetto, portando nuove influenze e idee. Nel frattempo, il progetto subì una significativa trasformazione sotto la guida di Amadeo, che integrò le forme rinascimentali con elementi della tradizione lombarda. L’edificio assunse una pianta longitudinale con un doppio basamento esterno attorno all’abside, contrafforti rinforzati con pinnacoli gotici e una facciata con una galleria continua. Nonostante le modifiche, la struttura principale del Duomo rimase fedele all’idea rinascimentale, anche quando, nel XVIII secolo, fu realizzata la grande cupola tardobarocca. La cattedrale continuò così a riflettere un incontro tra tradizione e innovazione, con una grandiosità che si è sviluppata nel corso di secoli di lavoro.
Il Duomo di Pavia, oggi, presenta un impianto a croce greca “imperfetta”, poiché il braccio a ovest, corrispondente all’ingresso, è più lungo di quello del transetto e del presbiterio, pur mantenendo un equilibrio complessivo grazie alla ridotta navata longitudinale, che conta solo tre campate. Il transetto e il presbiterio terminano con grandi absidi semicircolari, mentre il corpo longitudinale, i bracci del transetto e quello del presbiterio sono suddivisi in tre navate, la centrale delle quali è il doppio delle laterali, intervallate da cappelle absidate. La cupola, una delle più imponenti d’Italia, poggia su un tamburo ottagonale caratterizzato da grandi gallerie e finestre. Alta 97 metri, con una luce di 34 metri e un peso di 20.000 tonnellate, è la quarta cupola per diametro in Italia.
L’abside maggiore del Duomo è una meraviglia di eleganza, con finestre a rosoni e lacunari, e lesene che scandiscono una serie di nicchie disposte a raggio. All’esterno, l’abside verso il cortile del Broletto è rivestita in marmo, con finestre incorniciate e sovrastate da timpani triangolari. Il profilo esterno dell’edificio è segnato da una successione di nicchie estradossate, che corrispondono alle cappelle interne, conferendo un aspetto armonioso e ricco di dettagli. All’interno, l’abbandonante presenza di marmo bianco, proveniente da cave storiche come Creola, Ornavasso, Candoglia e Angera, arricchisce l’ambiente e ne esalta la solennità.
La facciata, purtroppo ancora “non finita”, si presenta con mattoni a vista e due livelli di gallerie in marmo che ne movimentano il profilo, scandito da contrafforti laterali e lesene verticali. Pur nella sua semplicità, la facciata anticipa la suddivisione interna in tre navate di altezze differenti e l’aspetto di alcune sue parti suggerisce che il rivestimento in marmo non è mai stato completato. La cripta, coperta da archi ribassati e suddivisa in tre navate di due campate ciascuna, riprende nella pianta quella del Duomo. La sua struttura centralizzata, così come le due sacrestie, rimanda al progetto originale di Bramante, con linee semplici e armoniose. Nella sommità dell’abside e delle due campate maggiori, le chiavi di volta sono decorate con tre medaglioni a bassorilievo raffiguranti San Siro, la Madonna con il Bambino e Santo Stefano, incorniciati da un elegante sfondo a conchiglia e una cornice di alloro.
- VI-VII secolo: Fondazione delle due antiche cattedrali romaniche di Santo Stefano e Santa Maria del Popolo (Santa Maria Maggiore), che sorgevano nell’area dove successivamente fu costruito il Duomo.
- XI-XII secolo: Le due cattedrali vengono ricostruite in forme romaniche.
- 1162: Celebrazione di una messa solenne nelle cattedrali per l’imperatore Federico Barbarossa, dopo la distruzione di Milano.
- 1164: L’imperatore Federico Barbarossa incorona Barisone I di Arborea re di Sardegna nelle cattedrali di Pavia.
- 1488: Inizio della costruzione del nuovo Duomo, voluto dal cardinale Ascanio Sforza e diretto inizialmente dall’architetto Cristoforo Rocchi, con la partecipazione di Giovanni Antonio Amadeo.
- 1488: Il progetto viene influenzato anche da Donato Bramante, che lavora alla progettazione della cripta, della parte basamentale della zona absidale e delle sagrestie. Bramante si occupa anche della planimetria e della strutturazione della pianta centrale.
- 29 giugno 1488: Posizione della prima pietra della cattedrale.
- 1490: Leonardo da Vinci e Francesco di Giorgio Martini visitano il cantiere e contribuiscono ai lavori.
- 1492: Completamento della cripta.
- 1496: Parziale completamento della sacrestia settentrionale (completata definitivamente nel 1636).
- 1505: Inizio della costruzione della sacrestia meridionale (completata nel 1676).
- 1504-1507: Realizzazione dell’abside dell’altare maggiore utilizzando marmo proveniente da cave di Ornavasso e Crevoladossola.
- 1518: La Fabbrica del Duomo acquista tre cave a Crevoladossola per assicurarsi forniture di marmo.
- 1522: Il duca Francesco II Sforza concede l’esenzione dai dazi a tutti i trasporti destinati al Duomo.
- 1566: Viene restaurata e riconsacrata la vecchia cattedrale romanica di Santo Stefano, mentre i lavori per la nuova cattedrale sono ancora in corso.
- Seicento: Viene completato il presbiterio della cattedrale, che viene collegato alle navate del vecchio duomo.
- 24 agosto 1615: La parte completata della nuova cattedrale viene consacrata.
- 1647-1665: Completamento delle navate minori est dei due transetti.
- XVIII secolo: Continuano i lavori sul corpo centrale della cattedrale, tra cui l’innalzamento dell’altissimo tamburo e l’inizio della cupola.
- 1766: Il tamburo della cattedrale viene portato all’altezza dell’imposta della cupola.
- 1769: Il Duomo ospita 25 sacerdoti e sei chierici.
- Inizio XIX secolo: Il Duomo rimane incompleto, con il braccio longitudinale completato a est ma non ancora a ovest.
- 1832: Realizzazione della Cappella di Sant’Agostino, progettata in stile neoclassico, al posto del transetto sud, che sarà demolita per la costruzione del transetto.
- 1855: Completamento delle tre navate ovest del braccio longitudinale e impostazione dell’abside maggiore del transetto nord, interrotta nel 1857.
- 1882-1885: Voltatura della cupola in muratura a doppia calotta da Carlo Maciachini, con l’utilizzo di travature metalliche.
- 1895-1898: Completamento della facciata, lasciata al rustico tranne due gallerie marmoree.
- 1930-1933: Completamento dei due bracci del transetto, realizzati secondo i disegni originali cinquecenteschi ma con una struttura in cemento armato.
- XX secolo: Il Duomo viene completato, ma alcune parti del rivestimento marmoreo e dei transetti rimangono ancora da finire.
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Feriali 07:30; 11:00; 17:00
Prefestive 17:00; 19:00
Sabato 07:30; 11:00; 17:00; 19:00
Festive 09:00; 11:00; 17:00; 19:00
Cosa vedere
Scopri le opere presenti presso Cattedrale della Beata Vergine Maria Assunta e Santo Stefano Protomartire (Pavia)