Il Duomo di Cremona, dedicato a Santa Maria Assunta, è uno dei principali esempi di architettura romanica lombarda e una delle chiese più significative della regione. La sua progettazione risale all’inizio del XII secolo, quando si decise di erigere una cattedrale con una pianta a croce latina, con un ampio corpo longitudinale e un transetto che si sviluppa in bracci distinti, ognuno diviso in tre navate. Questi bracci, costruiti in tempi diversi, sono concepiti quasi come due chiese separate, con matronei sopra le navate laterali e coperture a capriate, una soluzione che risale al periodo precedente il XIV secolo.
L’architettura del transetto del Duomo di Cremona si ispira chiaramente alla cattedrale di Pisa, un modello che ha avuto un forte impatto sulla progettazione dei principali edifici religiosi della zona. La simmetria del transetto è un elemento che richiama il modello pisano, ma l’esecuzione presenta delle particolarità: le campate-ponte che collegano i bracci del transetto alle navate del corpo longitudinale sono una soluzione architettonica audace, che conferisce all’edificio una grande leggerezza e luminosità. Le due campate, che separano i matronei dal resto della chiesa, creano una sensazione di continuità tra le diverse sezioni della cattedrale, offrendo un’impressione di ampiezza e coesione spaziale che richiama il modello della cattedrale pisana, ma allo stesso tempo lo supera in termini di originalità.
A livello strutturale, la disposizione dei pilastri e delle colonne nel Duomo di Cremona segue un principio di alternanza tra elementi cilindrici e articolati, con i pilastri più complessi nella zona liturgica centrale e quelli cilindrici nei bracci del transetto. Questo tipo di variazione nella forma dei sostegni architettonici è tipico dell’architettura romanica, dove l’uso di forme differenti per gli spazi liturgici serviva a segnare una differenziazione funzionale e simbolica. Le campate della navata centrale, sostenute da questi pilastri e da archi trasversali, sono una testimonianza della grandiosità della struttura, mentre i matronei, un elemento cruciale dell’edificio, erano originariamente destinati a ospitare i fedeli.
L’area orientale della chiesa, quella che ospita l’abside e il presbiterio, è stata oggetto di restauri e modifiche nel corso dei secoli, rendendola la zona più difficile da interpretare dal punto di vista architettonico. La bifora, una tipica finestra di origine normanna, è una delle caratteristiche più ricorrenti nelle gallerie delle chiese romaniche, ed è utilizzata in particolare nella zona orientale del Duomo, dove si trova anche una grande quantità di pittura medievale sulle volte. Le tracce di pittura e di restauro sulle volte a costoloni torici delle navate laterali suggeriscono che queste parti della cattedrale risalgano al XII secolo, e le modifiche alle strutture successive non hanno alterato la visione originale dell’architettura romanica.
Il Duomo di Cremona conserva ancora gran parte della sua facciata originaria, che risale al XII secolo e si presenta in uno stile romanico sobrio e solido. Tuttavia, nella parte superiore, l’architettura fu modificata nel Cinquecento, dando alla facciata un aspetto più slanciato e imponente. Il corpo inferiore della facciata, pur rimanendo inalterato, è arricchito da numerosi elementi decorativi, tra cui le famose sculture dei portali e degli architravi che raccontano storie bibliche. Questi portali, in particolare quello centrale, che conduce all’ingresso principale della chiesa, sono un vero capolavoro di arte scultorea romanica, con figure e scene che sembrano vivacemente prendere vita sotto la mano dei maestri che li realizzarono.
In generale, il Duomo di Cremona si distingue non solo per la sua grandezza e imponenza, ma anche per la sua capacità di sintetizzare e trasformare le influenze architettoniche del periodo romanico. La progettazione della cattedrale si inserisce in una tradizione di imitazione dei modelli architettonici più avanzati dell’epoca, ma con l’intento chiaro di superarli, dando vita a una struttura che unisce funzionalità liturgica e simbolismo religioso in modo originale e innovativo. La variegata disposizione delle polifore e dei matronei nelle diverse navate conferisce alla cattedrale una sensazione di continuità tra le diverse sezioni, riflettendo la visione unitaria del progetto architettonico. Nel suo complesso, il Duomo di Cremona rimane una delle realizzazioni architettoniche più imponenti e affascinanti dell’architettura romanica lombarda.
La Cattedrale di Santa Maria Assunta non è solo un monumento religioso, ma anche un’icona culturale di Cremona. Serve come sede per vari eventi culturali, tra cui concerti, mostre d’arte e rievocazioni storiche. La ricca storia della cattedrale e la sua splendida architettura la rendono una meta popolare per turisti e studiosi. La Festa del Torrone annuale, un festival che celebra il famoso torrone di Cremona, spesso include eventi tenuti presso la cattedrale.
- IV-V secolo: Scoperta di una porzione di mosaico pavimentale nel cortiletto del Torrazzo, datata a fine IV-inizi V secolo, pertinente alla chiesa episcopale paleocristiana.
- IV-V secolo: Esistenza di due chiese paleocristiane (Santa Maria e Santo Stefano) e di un battistero a doppio guscio tra di esse.
- 962-972: Arrivo delle reliquie di sant’Imerio, probabilmente inserite nella cripta della chiesa di Santo Stefano durante la carica del vescovo Odelrico (973-1004).
- 1041: La chiesa di Santo Stefano viene ridedicata a sant’Imerio, diventando uno dei patroni della città.
- 1107: Inizio della costruzione della “MAIOR ECCLESIA CREMONENSIS” (nuovo duomo), documentata da un’iscrizione nella sagrestia dei canonici.
- 1117: Il terremoto distrugge la chiesa in costruzione e quella di Santo Stefano/Sant’Imerio. La chiesa principale è progettata sopra i terreni di riporto del terremoto, circa 2,50 metri più in alto.
- 1124: Intenzione di iniziare i lavori per il nuovo duomo, che verrà avviata sotto il vescovo Oberto da Dovara.
- 1141: Consacrazione di due cappelle: Santo Stefano e probabilmente San Giovanni Battista.
- 1159: Citazione del coro, indicando che la parte est della chiesa è terminata.
- 1167: Inizio dei lavori per il nuovo battistero.
- 1274: Realizzazione del rosone della facciata, attribuito a Iacopo Porrata da Como.
- 1288: Completamento della facciata del braccio nord del transetto.
- 1342: Completamento della facciata del braccio sud del transetto.
- 1383-1413: Realizzazione delle volte della navata centrale.
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ORARI MESSE e INFORMAZIONI PER I VISITATORI
dal lunedì al venerdì: ore 8,00 – 10,00 – 18,00
sabato prefestiva: ore 18,00
domenica e festività: ore 8,00 – 9,30 – 11,00 – 18,00
La cattedrale è aperta ai visitatori dal lunedì al sabato, dalle 9:00 alle 12:30 e dalle 15:00 alle 18:30. La domenica e nei giorni festivi, gli orari sono dalle 9:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 18:30. L’ingresso alla cattedrale è gratuito, ma le donazioni sono benvenute per supportare gli sforzi di conservazione in corso. Sono disponibili visite guidate a pagamento, prenotabili in anticipo attraverso il sito ufficiale della cattedrale.
La cattedrale è accessibile ai visitatori con disabilità. Sono disponibili rampe e ascensori per garantire a tutti la possibilità di godere della bellezza di questo straordinario sito