posta lungo la via Francesca, la chiesa è preceduta da un sagrato pavimentato in ciottoli. La facciata è anticipata da un portico aperto ad archi su due lati. Una copertura con struttura lignea conclude l’edificio. La facciata vera e propria presenta tracce di affreschi cinquecenteschi. Centralmente è posto il portale in pietra con gocciolatoio. Internamente presenta un’unica navata a pianta rettangolare, con pareti impreziosite da affreschi. Una finestra posta nella parete laterale sinistra illumina la navata, mentre ingresso posto a destra conduce alla sagrestia. Il presbiterio è rialzato di un gradino, presenta pianta rettangolare ed è coperto da volta a botte. Sulla parete di fondo è posto l’affresco raffigurante Maria e i Ss. Cosma e Damiano
XII – come afferma mons. Luigi Chiodi la costruzione della chiesa risale alla metà del XII secolo
1658 – nell’estimo del clero si descrive la chiesa come antichissima, a forma di croce latina e si legge che vi sono unite la sagrestia e la casa dell’eremita
1676 – lo storico Calvi citava la chiesa parrocchiale di Verdello con dignità prepositurale, la quale aveva sottoposto tra gli oratori anche quello campestre, di Santi Cosma e Damiano
1685 – l’arcivescovo di Milano card. Federico Visconti dispone l’acquisto di una piccola campana
1863 – dalla relazione stilata del parroco, preparata per rispondere alla circolare vescovile del 1858, si evince che la chiesa parrocchiale aveva sottoposto l’oratorio dei Santi Cosma e Damiano, di proprietà del parroco coadiutore.
1937 – vengono effettuate diverse opere di manutenzione. In particolare vengono eseguiti in muratura di pietrame per il raddrizzamento del muro del portico, chiusa con tavolato in cotto del tetto sopra la chiesa, intonacatura del portico
1984 – la chiesa è sottoposta esternamente ad un generale intervento di restauro conservativo oltre ad un intervento di manutenzione straordinaria sulle coperture
1989 – vengono effettuati diversi interventi di risanamento. In particolare si eseguono opere di drenaggio sui lati ovest, nord ed est per impedire l’infiltrazione ai muri perimetrali dell’acqua piovana, stante la quota inferiore a cui si trova la chiesa in rapporto alla strada Francesca, tende a ristagnare provocando considerevoli danni
2006 – restauro e risanamento conservativo. Tale intervento a preso in considerazione la totale messa in sicurezza delle strutture, al recupero di tutti gli elementi costituenti l’edificio compresa l’integrazione di quelle parti mancanti o non più a norma