Edificio con pianta a croce latina e tre navate.
La facciata, in laterizi, è a capanna, anticipata da un corto portico in pietra bianca e colonne circolari che non protegge gli ingressi laterali e su cui corre la dedicazione: “SS. MACHABAEIS MM. ET S. EVSEBIO EP. DICATVM”.
Molto sviluppata in altezza, è divisa in tre specchiature maggiori ed altre di dimensioni più contenute; oltre a queste è presente un piccolo oculo circolare e, nella parte alta, una galleria spezzata che va ad occupare la porzione centrale del timpano.
Sul retro a sinistra sorge il campanile.
L’interno è a tre navate su colonne circolari, quella maggiore coperta da volte a botte, quelle minori, di dimensioni più ridotte, da volte a vela.
All’incrocio dei bracci del transetto si innalza il tiburio con cupola interna.
Il coro è terminato da un’abside semicircolare illuminata da alcune strette monofore, ai lati della quale si aprono due ambienti laterali.
Altre aperture, accoppiate, sono presenti nella parte alta della navata centrale.
Il catino absidale e i pennacchi del tiburio presentano pitture murali figurative.
1940 – L’edificio viene costruito.
2013 – Viene restaurato il dipinto murale raffigurante s. Rita presso l’ingresso della chiesa parrocchiale.