L’edificio presenta orientamento nord-est/sud-ovest e si trova ora in aperta campagna, sulla strada che congiunge le frazioni di Moncucco e Papiago, al confine tra le province di Milano e Pavia. La chiesetta è separata dalla strada da un piccolo sagrato rivestito in ciottoli e delimitato da una balaustra in granito: la facciata a capanna è ritmata dalle quattro paraste che ne sottolineano gli spigoli ai lati e delimitano la fascia centrale che accoglie il portone d’ingresso ed un piccolo rosone; due finestrelle quadrate sono presenti nella porzione inferiore della campiture laterali mentre un cornicione ad archetti pensili intonacati delimita superiormente il prospetto. Le facciate laterali a loro volta ritmate da paraste che sottolineano il modulo della struttura accolgono due finestrature rettangolari in corrispondenza della seconda campata, mentre il campanile a pianta quadrata sul fianco destro risulta parzialmente inglobato nella struttura principale. All’interno, l’ambiente ad aula unica è efficacemente illuminato naturalmente e presenta un pavimento in pianelle di cotto e l’orditura lignea del solaio a vista, priva di decorazioni. Il presbiterio, rialzato di un gradino, è delimitato da un arco ribassato che poggia su due setti: in quello di destra fu murata la pietra miliare sulla quale era stata dipinta l’immagine della Vergine, ancora oggi oggetto di venerazione. L’apparato decorativo è limitato alle superfici che separano aula da presbiterio, cui si aggiunge l’affresco sopra l’altare maggiore raffigurante la Madonna col bambino affiancata dai due Santi e due tondi dipinti sulle pareti laterali risalenti al diciannovesimo secolo.
1573 – L’oratorio venne eretto tra il 1573 ed il 1605 al fine di sostituire il precedente, sorto sullo stesso luogo, considerato troppo angusto e cadente. La piccola chiesa fu originariamente edificata per custodire la pietra miliare sulla quale fu dipinta nel corso dell’Alto Medioevo l’immagine della Vergine.