L’attuale chiesa è stata eretta nel 1385, ma la chiesa parrocchiale risale all’anno 829-100. Prima di essere parrocchia, la chiesa era adibita a cappella del Lazzaretto (ospedale).
Il campanile e un intero lato esterno della parrocchiale con la sequenza di archetti pensili alternati a residue paraste, con tre monofore senza motivi ornamentali, sono un documento di pietra ascrivibile a tale importante periodo cittadino. La chiesa fu eretta su una pianta rettangolare. L’aula mononavata, molto sviluppata in lunghezza, si conclude con abside semicircolare e un campanile a base quadrata integrato nell’area absidale. La facciata è a capanna e un probabile portale d’ingresso, con motivo ornamentale in cotto, completavano l’essenzialità dell’edificio sacro. Davanti e a lato della chiesa era collocata un’area adibita a cimitero. Una serie di «domunculae», di piccole case, si appoggiarono allora al muro che delimitava l’area destinata alle sepolture.
L’edificio sacro fu poi decisamente rinnovato nel 1395 e poi ancora nel 1607 e infine, nel 1796, il suo interno si rimodellò su un gusto neoclassico. La facciata realizzata da Giovan Battista Vergani completò, nel 1836, l’opera di aggiornamento dell’antico edificio.
829 – Prima costruzione periodo pre-romanico.
1022 – Ampliamento della chiesa che prima era solo una cappella della Famiglia Donesmondi, poi diventa sussidiaria del Duomo.
1135 – Costruzione del campanile romanico.
1395 – Restauro dell’intero complesso; la chiesa diventa parrocchiale.
1607 – Rifacimento dell’interno con sopraelevazione della navata.
1796 – Ulteriore restauro dell’interno in stile neoclassico.
1836 – Costruzione della nuova facciata in stile neoclassico a firma dell’Architetto Giovan Battista Vergani.
1945 – Ricostruzione a seguito dei bombardamenti subiti durante la II guerra mondiale del Ponte dei Mulini.