La chiesa parrocchiale dei Santi Pietro e Paolo apostoli si trova nel centro abitato di Orzivecchi, nella Bassa Occidentale bresciana. Il fabbricato, orientato a sud, è a pianta cruciforme. La facciata, a doppio registro sormontato da frontone triangolare, è scandita da due ordini di lesene: sei doriche nel ordine inferiore inquadrano in mezzeria il portale marmoreo con coronamento mistilineo e ai lati due nicchie sprovviste di statue; quattro ioniche in quello superiore fiancheggiano il finestrone rettangolare completo di cornice anch’essa mistilinea e due nicchie laterali vuote. Oltre all’apertura sul prospetto principale, le finestre poste sui lati lunghi e la zona presbiterale consentono l’illuminazione naturale degli spazi interni. Sul lato ovest della fabbricato, accanto il prospetto principale, risiede la possente torre campanaria a pianta quadrata cimata da padiglione con aperture a monofora. L’interno presenta superfici riccamente ornate a rilievo e con dipinti murali. Un cornicione leggermente aggettante, assieme a lesene composite, percorre il perimetro interno e segna il punto di innesto delle volte di copertura dell’aula e del presbiterio. Sul lato destro dell’arco trionfale risiede l’organo di fattura novecentesca.
XV – La vecchia parrocchiale fu eretta nel XV secolo. Dagli atti della visita del vescovo Bollani del 1565 si evince che era consacrata. Aveva, assieme a quello maggiore, altri sei altari. Il Faino un secolo dopo ne elenca solo quattro.
XVIII – La decadente condizione della vecchi parrocchiale, lo sviluppo demografico è un miglior tenore di vita convinsero l’arciprete e la popolazione nei primi decenni del XVIII secolo a costruire una nuova parrocchiale. La decisione della costruzione venne presa il 26 dicembre 1738, festa di Santo Stefano. Il 21 agosto venne posta la prima pietra. Il progetto fu affidato all’architetto Antonio Corbellini. In dieci anni venne costruito il coro mentre che nel 1750 venne iniziata, dopo l’abbattimento della fabbrica preesistente, la costruzione della navata. La nuova chiesa iniziata nel anno 1740 fu officiata sulla fine del 1756.
XVIII – Finiti i lavori di costruzione della fabbrica vennero affrontati subito quelli della decorazione. Se ne interessarono fin da maggio 1754 l’arciprete Ricci e il conte Martinengo Cesaresco che puntarono la loro scelta sul pittore comasco Carlo Carloni. Il Carloni portò a termine i lavori nel 1755. Le opere di completamento proseguirono, tra il 1758 e il 1759, con le lavorazioni del portale ed altri in pietra nera di Cerveno, a opera di C. Girolamo Rusca di Roncate. Allo stesso fu affidato, nel 1776, l’incarico di costruire l’altare maggiore con lo stesso materiale.
XVIII – Nel 1760 furono trasportati due altari marmorei della chiesa precedente nelle cappelle laterali. Nel 1761 fu la volta del battistero. La nuova chiesa fu ultimata con l’arredo nell’ottobre 1771.
XIX – La chiesa venne restaurata tra il 1885 e il 1886.
XIX – Essendo pericolante la vecchia torre, il 24 giugno 1843 vennero iniziati gli scavi per la costruzione di un nuovo campanile su disegno dell’architetto Pietro Della Torre. Nel marzo 1844 venne posta la prima pietra.
XX – Tra il 1911 e il 1913 nella chiesa furono eseguiti diversi lavori di completamento: posa della pavimentazione a opera della ditta Ghislandi di Bergamo; decorazioni interne eseguite da Giuseppe Trainini; stucchi eseguiti dalla ditta Peduzzi di Brescia.
XX – Il nuovo battistero è stato costruito nel 1949.
XX – L’organo settecentesco venne sostituito nel 1904 da un altro posto in opera dalla ditta G. Tamburini di Crema ma di fabbricazione della ditta Bernasconi di Varese.
XX – Nel 1969 sono stati eseguiti interventi di restauro e completamento delle facciate, su progetto dell’ingegnere Vittorio Montini.