L’edificio presenta orientamento nord/sud ed è anticipato dal sagrato che lo separa dalla strada.
La facciata principale, con un ingresso rialzato di alcuni gradini rispetto alla quota stradale, presenta un avancorpo nella porzione centrale che ospita i due ingressi secondari in corrispondenza delle finestrature verticali, le quali si ripetono identiche alle estremità del corpo principale.
All’interno, l’impianto a croce latina presenta un ambiente ad aula unica dalla copertura inclinata: in corrispondenza del transetto una sorta di tiburio asimettrico, digradante verso la parete absidale, permette l’illuminazione naturale dell’intera zona presbiteriale.
Questa è articolata su tre livelli, di cui il primo si estende in parte lungo il braccio destro del transetto accogliendo l’altare dedicato ai Santi Pietro e Paolo ed il fonte battesimale, mentre i livelli superiori accolgono i poli liturgici dominati dal marmo rosso di Verona e sono conclusi dall’abside poligonale che nella porzione superiore ospita l’organo.
Entrambi i bracci del transetto sono occupati da due file di panche ciascuno, mentre quello di destra è concluso dalle nicchie che ospitano le statue in legno policromo rispettivamente della Madonna e dei Santi a cui è dedicata la chiesa.
Privo di apparato decorativo come l’esterno, l’interno presenta esclusivamente interventi artistici puntuali come le vetrate policrome all’ingresso o la via crucis del 2017 le cui stazioni sono state realizzate da 16 diversi artisti.
1962 – La chiesa viene eretta tra il 1962 ed il 1965 su progetto dell’architetto mons. Enrico Villa.
2000 – Vengono realizzate e posate in opera le vetrate policrome del portale d’ingresso.