La chiesa è situata sull’antica strada che collega Brescia a Cremona e non è dotata di sagrato; Esternamente si presenta con linee semplici ed essenziali quasi incompiuta, con facciata rivolta ad est e strttura a capanna; ad unico registro, dotata di basamento in marmo bianco con due lesene simmetriche che si interrompono in un cornicione accennato in rilievo appena accennato. Al centro è dotata di portale in marmo riccamente decorato ed ampia lunetta superiore, sempre in posizione centrale.
L’interno è a navata unica con copertura a volta a botte, interamente decorata; alle pareti sono presenti delle lesene di ordine corinzio a cui sono sopvrapposti archi a tutto sesto che inquadrano le cappelle laterali. Il presbiterio, rialzato è dotato sul fondo di abside con calotta sferica in copertura.
1580 – S. Carlo Borromeo, arcivescovo di Milano, compie una visita pastorale della diocesi di Brescia, in qualità di visitatore apostolico della Lombardia. Il 15 aprile visita la parrocchia di S. Afra di cui anche la Volta faceva parte, e avendo constatato le difficoltà degli abitanti del contado a recarsi nella Parrocchiale, decreta che venga costruita una nuova chiesa, fuori dalle mura,oppure che venga ampliata la cappella annessa alla cascinaBiocco. Ciò entro tre anni. Questo decreto rimane inattuato per quasi due secoli.
1672 – Il 16 agosto 1762 don Antonio Loibenheim, di origine viennese e abitante nella cascina Maggia, convoca un’assemblea tra i circa cinquanta capifamiglia della zona, i quali decidono di presentare una supplica ai Canonici di Sant’Afra per ottenere il permesso di costruire una chiesa a proprie spese per trasferirvi il culto locale in zona della Volta.
1766 – Dopo varie peripezie per vincere l’opposizione dei Canonici di S. Afra, arriva finalmente il parere favorevole da Venezia con la Ducale del 28 maggio, firmata dal doge Luigi Mocenigo. I fratelli Salvi donano il terreno per la costruzione della chiesa. L’architetto Antonio Marchetti stende il progetto. Don Loibenheim mette a disposizione 1000 scudi.
1766 – Il 24 giugno 1766, avviene la benedizione e posa della prima pietra.
1769 – La chiesa viene terminata.
1791 – Viene realizzata la facciata della chiesa.
1803 – Con Decreto vescovile del 29 agosto 1803, mons. Giovanni Nani erige la Parrocchia dei Ss. Pietro e Paolo della Volta.
1913 – La facciata viene ridisegnata con linee più semplici rispetto alla precedente, opera è l’arch. Alberto Albertini.
1926 – Viene realizzato l’apparato decorativo opera del pittore Vittorio Trainini.
1928 – la chiesa viene consacrata il 16 aprile 1928 da mons. Giacinto Gaggia vescovo di Brescia.
1967 – Viene restaurato l’organo dalla ditta A. pedrini di Cremona.
1983 – Il campanile viene sovralzato e ristrtturato.
1988 – Viene restaurato l’esterno della chiesa con il completamento dell’intonaco.