rientata con l’abside a nord, la chiesa è preceduta da un ampio sagrato pavimentato in asfalto. L’edificio, rialzato di otto gradini rispetto al sagrato antistante, presenta la facciata intonacata, preceduta da un ampio pronao aperto ad arco verso l’esterno e concluso da gronda orizzontale e manto in coppi; sopra la copertura del pronao una croce in pietra. Al centro è posto l’ingresso con contorno in pietra, sormontato da un’ alta finestra conclusa ad arco. Una copertura a due falde conclude l’edificio. L’interno è a navata unica, divisa da pilastri su cui poggiano le arcate che dividono l’aula in sei campate. Quattro finestre, due per parte illuminano l’interno. Nella quarta campata sono posti gli ingressi laterali. Ai lati dell’arco di trionfo sono posti due altari dedicati alla Madonna a sinistra, e a S. Giuseppe a destra. Il presbiterio è rialzato di cinque gradini, presenta pianta rettangolare ed è coperto da volta a botte. rientata con l’abside a nord, la chiesa è preceduta da un ampio sagrato pavimentato in asfalto. L’edificio, rialzato di otto gradini rispetto al sagrato antistante, presenta la facciata intonacata, preceduta da un ampio pronao aperto ad arco verso l’esterno e concluso da gronda orizzontale e manto in coppi; sopra la copertura del pronao una croce in pietra. Al centro è posto l’ingresso con contorno in pietra, sormontato da una finestra ad arco. Una copertura a due falde conclude l’edificio. L’interno è a navata unica, divisa da pilastri su cui poggiano le arcate che dividono l’aula in sei campate. Quattro finestre, due per parte illuminano l’interno. Nella quarta campata sono posti gli ingressi laterali. Ai lati dell’arco di trionfo sono posti due altari dedicati alla Madonna a sinistra e a S. Giuseppe a destra. Il presbiterio è rialzato di cinque gradini, presenta pianta rettangolare ed è coperto da volta a botte. Internamente la chiesa è illuminata oltre che dalla finestra posta in contro facciata anche a da quattro alte finestre posta sulle pareti dell’aula e due sulla parete di fondo del presbiterio
1934 – costruzione della chiesa su progetto dell’ing. Gian Franco Mazzoleni
1935 – consacrazione per mano del vescovo Adriano Bernareggi con il titolo di S. Cuore e sigillo delle reliquie dei santi martiri Alessandro e Pio. Esecuzione dell’affresco nell’abside
1943 – la parrocchia viene eretta canonicamente con decreto del 10 dicembre del vescovo Adriano Bernareggi che la smembrò dalla chiesa matrice dei santi Faustino e Giovita di Villa d’Almè
1958 – costruzione del campanile su progetto dell’ ing. Gian Franco Mazzoleni
1982 – tinteggiatura generale dell’interno
1990 – lavorini manutenzione sui prospetti esterni della chiesa. Viene realizzato il nuovo battistero, nuove vetrate istoriate sul presbiterio, sistemazione dell’area esterna posta dietro l’abside
1998 – restauro dell’ intonaco esterno dell’ abside
1999 – restauro conservativo del fronte principale
2010 – manutenzione straordinaria delle copertura e parte dei prospetti esterni