posta nel centro della piccola frazione ed orientata liturgicamente con l’abside ad est, la chiesa è preceduta da dalla strada comunale. Quattro lesene in cemento, partendo da un’unica zoccolatura, suddividono la facciata in tre settori. I capitelli sorreggono la trabeazione ed il fregio sopra il quale si appoggia il timpano triangolare che conclude architettonicamente l’edificio. Nel settore centrale, leggermente più ampio di quelli laterali, è posto l’ingresso principale con contorno in in cemento e sopraelevato di due gradini rispetto alla quota della strada. Sopra la porta un fienstra semicircolare illumina l’interno della chiesa. Internamente si presenta a navata unica con pianta a croce greca sormontata all’intersezione da tazza circolare. Lesene con capitelli in stucco reggono la trabeazione, completa di fregio e di un piccolo cornicione che corre lungo le pareti di tutta la chiesa. Il transetto presenta a destra l’ingresso laterale e sopra il cornicione altre due finestre semicircolari. Il presbiterio, rialzato di due gradini è coperto da volta a botte e si conclude con la parete di fondo piana. Ai lati del presbiterio due aperture conducono a destra nella sagrestia e a sinistra alla torre campanaria
1836 – l’attuale chiesetta è stata costruita sulle rovine di un’antica cappella, già dedicata a Santa Maria Addolorata
1861 – nella relazione dello Stato del clero della diocesi di Bergamo la parrocchia di Costa di Serina aveva la cura di 850 parrocchiani e tra gli oratori dipendenti risultava quello della Beata Vergine Addolorata e di Santa Lucia
1945 – la chiesa è sottoposta ad un generale intervento di restauro