La chiesa è situata nella frazione di Auro; anticipata da uno stretto sagrato, delimitato frontalmente dal fronte collinare sopraelevato posto a distanza ravvicinata, presenta una facciata a capanna, anticipata da un portico quadrangolare, dotato di copertura a falde, affiancato sul lato destro dal campanile. La chiesa presenta un impianto ad aula unica con con il portale d’accesso principale frontale, con in controfacciata la contoria contenente l’organo, mentre l’interno è riccamente decorata ed intonacata, con copertura voltata a botte ed altari laterali. Il presbiterio, è rialzato e quadrangolare, dotato di copertura voltata a botte unghiata, e terminante in un fondale absidale piano su di cui è impostata la ricca soasa dell’altare maggiore. A fianco della chiesa vi è la sacrestia e dei locali di servizio.
1527 – La chiesa viene costruita nel XVI secolo, in seguito all’apparizione miracolosa della Vergine ad un piccolo pastore, Bartolomeo Silvestri il primo agosto 1527.
1555 – La chiesa viene completata.
XVIII – Viene realizzato il grande altare maggiore.
XVIII – Viene realizzata la grande soasa dell’atare maggiore opera della bottega del Boscaì nella prima metà del XVIII secolo.
XVIII – Viene realizzato l’apparato decorativo della chiesa ad opera di Carlo Innocenzo Carloni, verso il 1760-1775.
1778 – Viene realizzato l’organo ad opera di Gaetano Callido.
1780 – Viene realizzato il portico antistante la facciata, dove al piano superiore è ricavato il vano per contenere la strumentazione dell’organo del Callido.
XIX – La chiesa viene ristrutturata.
1876 – L’organo viene restaurato nel 1876 ad opera di Giuseppe Zamboni di Chiari.
XX – La chiesa viene restaurata nella seconda metà del XX secolo.
1914 – L’organo viene restaurato dal Bianchetti.