Il Santuario di Santa Maria del Monte, situato sulla cima di una collina che sovrasta Varese, è un luogo di grande spiritualità e bellezza, intriso di storia e di leggende. Secondo la tradizione, nel IV secolo d.C., sant’Ambrogio sconfisse gli ultimi seguaci dell’eresia ariana e donò un altare e una statua lignea della Madonna Nera al piccolo oratorio allora in costruzione. Oggi, il santuario rappresenta un’antica meta di pellegrinaggio e si inserisce nel celebre Sacro Monte di Varese, Patrimonio dell’Umanità UNESCO.
Qui, nel 1452, la beata Caterina Moriggi da Pallanza si ritirò in meditazione, atto che ispirò altre suore, tra cui la beata Giuliana Puricelli da Busto, a seguirne l’esempio. Nel 1476, queste suore contribuirono alla fondazione del Monastero, consolidando la sacralità e l’importanza del luogo. Ma fu nei primi anni del Seicento che un’idea visionaria prese forma grazie alla suora Tecla Maria Cid: la costruzione di una cappella di sosta lungo il cammino che i fedeli percorrevano per raggiungere il Santuario, per offrire loro un momento di raccoglimento durante il pellegrinaggio. Tuttavia, l’ambizione del progetto crebbe rapidamente. In un periodo di grande fermento religioso, segnato dalla Controriforma, nacque la proposta di realizzare un vero e proprio “percorso devozionale” dedicato ai quindici misteri del Rosario, come simbolo della fervente cristianità in contrapposizione al dilagante Protestantesimo.
Questo straordinario progetto architettonico vide la nascita di quattordici cappelle disposte lungo il crinale del monte in modo strategico e secondo una precisa teoria spaziale. Ogni cappella racconta uno dei misteri del Rosario e presenta caratteristiche uniche. Le cappelle sono collegate da rampe di acciottolato, con tratti di diversa pendenza, lunghezza e direzione, che coprono un dislivello di 245 metri culminante nel Santuario di Santa Maria del Monte.
La chiesa di S. Maria del Monte a Varese presenta un accesso principale in corrispondenza di una piazzetta dominata anche dal possente campanile. La chiesa non è dotata di una vera e propria facciata principale ma si presenta come un insieme di volumi e corpi di fabbrica: l’ingresso avviene da un portale con profilo ad arco ribassato che conduce a un corridoio che porta a una navata laterale. Alla sua sinistra sono visibili i volumi corrispondenti all’abside principale, dotato di oculi e vetrate policrome, e ad uno dei due absidi secondari, di altezza inferiore. In corrispondenza di quest’ultimo si trova la porta sforzesca cinquecentesca in pietra con timpano triangolare. Le superfici sono intonacate e sono visibili tracce di finiture e decorazioni di colore giallo, nonché lacerti di affreschi. La chiesa è dotata di un ingresso secondario in corrispondenza della facciata opposta al presbiterio.
La chiesa presenta una pianta rettangolare con due navate laterali, separate da quella centrale da varchi ad arco a tutto sesto. La navata centrale risulta essere più lunga rispetto alle laterali. Sulle volte sono raffigurati, tra stucchi bianchi e dorati con figure alate e volti angelici, tre episodi della bibbia: le vicende di Giaele e Sisara, di Ester e Assuero e, infine, di Giuditta e Oloferne. Le pareti ospitano raffigurazioni di altri episodi contenuti in cornici riccamente decorate. Tenendo le spalle all’ingresso, la navata di sinistra ospita il fonte battesimale ricavato in una nicchia decorata con l’immagine del battesimo sul fiume Giordano. La navata di destra ospita al centro una cappella dedicata alla Madonna, separata da una balaustra in marmo marrone e nero. Questa navata si conclude con un altare contornato da una balaustra in marmo, il quale, sostiene un insieme di statue raffiguranti la Madonna con il Bambino e i Magi in adorazione. Procedendo verso l’ingresso si accede, tramite una scala, alla cappella riccamente affrescata delle Beate Caterina e Giuliana. L’area presbiteriale, illuminata da oculi con vetrate policrome, ospita il grande altare maggiore in marmo che contiene una statua lignea della Madonna con il bambino. Sulla medesima pedana in marmo si trovano l’ambone, collocato al di sopra di una balaustra in marmo marrone e nero, e il nuovo altare.
Gli interni della chiesa sono caratterizzati da un apparato decorativo molto ricco in cui predomina il colore oro. Gli intradossi degli archi tra le navate sono decorati con volti angelici; nella navata principale sono diffuse figure in rilievo bianche con dettagli oro, le quali, essendo nelle volte, sembrano sorreggerne il peso. Nella navata centrale tali figure sono riconducibili a personaggi della Bibbia tra cui Davide e Balaam. Nelle lunette si svolgono scene della vita della Vergine, dalla nascita di Maria alla fuga in Egitto. Le volte sono caratterizzate da affreschi di figure angeliche in preghiera o musicanti. L’area presbiteriale è riccamente affrescata con motivi architettonici sulle pareti e figure angeliche sulle volte.
- V – VI secolo: Le origini del complesso risalgono alla costruzione di una chiesa, che fu eretta tra il V e il VI secolo d.C.
- IX – X secolo: La chiesa preesistente venne abbattuta e sostituita da un nuovo edificio di epoca carolingia, caratterizzato da tre absidi.
- XI – XII secolo: La chiesa fu ampliata verso ovest e venne innalzata a una quota superiore rispetto all’edificio precedente, in modo da poter utilizzare il presbiterio come cripta.
- 1472 – 1476: Su commissione del Duca di Milano Galeazzo Maria Sforza e con il progetto dell’architetto Bartolomeo Gadio, venne ampliato l’edificio romanico, trasformandolo da una navata a tre navate, con la riedificazione del presbiterio a tre absidi. Venne iniziata anche la costruzione del monastero di clausura.
- XVI secolo: Durante questo periodo, venne realizzata la navata laterale destra. Allo stesso periodo appartiene la costruzione della Porta Sforzesca.
- 1598 – 1600: Venne progettato e costruito il campanile su disegno dell’architetto Giuseppe Bernascone, che fu terminato nel 1600.
- XVII secolo: La navata centrale fu allungata e fu abbattuto il nartece romanico. Durante questo periodo, vennero anche realizzate le decorazioni interne e gli affreschi di artisti come Giovan Mauro della Rovere, Giovanni Paolo Ghianda, Salvatore Bianchi e la scuola del Lampugnani.
- 1671: Fu costruita la Cappella delle Beate, decorata con affreschi del Busca, destinata ad ospitare i corpi delle monache fondatrici. Fu inoltre aperto l’ingresso laterale, che è ancora utilizzato oggi.
- 1894: Ludovico Pogliaghi realizzò il battistero e il paliotto.
- 2015: La cripta ha subito un importante restauro degli affreschi e un consolidamento delle strutture.
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A PIEDI Il Santuario si trova a 5 km dal centro di Varese (m. 383 slm). Il percorso pedonale del Sacro Monte (lungo circa 2 Km) va dalla località Prima Cappella (m. 550 slm) a S. Maria del Monte (m.820 slm). Esistono anche due percorsi alternativi: dal quartiere varesino di Velate (partenza dalla chiesa di S. Stefano), oppure dal quartiere varesino della Rasa (partenza da via delle Sorgenti).
IN MACCHINA
Da Milano: autostrada A8 “Milano-laghi” uscita Varese centro, Gazzada o Azzate.
Da Novara: autostrada A26 sino a Gallarate poi autostrada A8 uscita Varese centro, Gazzada o Azzate
Da Como: SS342 Inserire nel navigatore i seguenti indirizzi: Piazzale Pogliaghi (parte alta di Sacro Monte) oppure via prima Cappella (inizio viale delle Cappelle)
IN TRENO Una volta raggiunta la Stazione centrale di Varese si prende l’autobus urbano Linea C (fermata davanti alla stazione della ferrovia) che conduce sino alla prima cappella (ove si può scendere per percorrere il viale delle Cappelle a piedi) e prosegue sino alla sommità del monte (in piazzale Pogliaghi)
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MONASTERO DI SANTA MARIA DEL MONTE
Il Monastero delle Romite dell’Ordine di Sant’Ambrogio ad Nemus (popolarmente più note come Romite Ambrosiane) risale al XV secolo ed è situato sul monte sopra Varese.
L’ingresso del Centro di Spiritualità si trova in Piazzale Paolo VI.
Per trascorrere uno o più giorni presso il Centro di Spiritualità è necessaria la prenotazione.
Cosa vedere
Scopri le opere presenti presso Sacro Monte di Varese – Le Cappelle ed il Santuario di Santa Maria del Monte (Varese)
Nei dintorni


Via Montello & Via Cardinal Ferrari, Varese, VA, Italia
Varese - Via Marzorati, 5 - VA - 21100

Piazza Battistero, Varese, Italia

Via S. Michele, Gavirate, VA, Italia
