La chiesa si presenta ad un’unica navata, di modeste dimensioni, suddivisa in tre campate, tre cappellette laterali ospitano gli altari votivi. Di rilievo la terza cappelletta entrando a sinistra che ospita un lacerto di affresco raffigurante una Madonna con Bambino probabilmente del XV secolo. Il presbiterio, due gradini più alto della navata, si presenta in proporzione molto ampio e sembra quasi portato qui in epoca successiva rispetto alla costruzione della chiesa. La facciata suddivisa in due piani da un evidente cornice marcapiano, è scandita da piatte lesene. Al livello inferiore al centro si apre il portale principale, ai lati negli spazi compresi tra le lesene si individuano finte nicchie dipinte.
Al livello superiore troviamo una successione di nicchie dipinte, sovrastate da un timpano triangolare su cui si elevano due pinnacoli laterli ed uno centrale.
1370 – La chiesa di Giussago è attestata nei rogiti del cancelliere episcopale Albertolo Griffi degli anni 1370-1420; la parrocchia è menzionata negli atti della visita pastorale compiuta nel 1460 da Amicus de Fossulanis, in cui compariva inserita nella circoscrizione plebana di San Genesio e successivamente nella visita apostolica di Angelo Peruzzi del 1576, quando risultava compresa nel vicariato di Vidigulfo. Da questi elementi possiamo dedurre che la chiesa ha un’origine quattrocentesca.
1769 – Nel 1769 era inserita nel vicariato di Baselica Bologna; il clero risultava composto dal parroco e da un chierico; dal solo parroco nel 1807, nel 1823 e nel 1877.
Verso la fine del XVIII secolo, secondo la nota specifica delle esenzioni prediali a favore delle parrocchie dello stato di Milano, la parrocchia della Natività di Maria Vergine non risultava possedere fondi; il numero delle anime, conteggiato tra la Pasqua del 1779 e quella del 1780, era di 480.
La parrocchia della Natività di Maria Vergine, rimasta sempre compresa nella diocesi pavese anche dopo gli smembramenti.
1966 – La canonica è stata costruita nel 1966 e quindi allargata con nuova sagrestia progettata dall’architetto Luca Micotti tra il 1992 e il 1996.
1985 – La facciata è stata ridipinta secondo il gusto popolare nel 1985.