La facciata della chiesa è scandita da piatte lesene che si collocano su due livelli. Al piano inferiore al centro sotto un pronao di ingresso con copertura a cupola, si colloca il portone di ingresso. Una cornice marcapiano liscia suddivide la facciata in un piano superiore dove domina un’ampia finestra circolare. La parte terminale della facciata presenta un timpano curvilineo. Sul lato destro la facciata è delimitata dal campanile. La chiesa al suo interno presenta una navata unica coperta da volte a crociera terminante con abside semicircolare. Sono presenti cappelle laterali, una per lato.
800 – La località viene menzionata in documenti del IX secolo, dai quali si deduce che in tale epoca probabilmente già vi esisteva una chiesa.
1100 – Nel sec. XII a Pairana vi aveva estesi possessi il monastero milanese di San Simpliciano, cui subentrò poi la canonica di Sant’Ambrogio in Milano. La chiesa dipendeva invece dalla nobile famiglia Bascapè.
1400 – La chiesa parrocchiale, dedicata alla Purificazione di Maria Vergine sorse nel XV secolo su un edificio più antico.
1807 – Nel 1807 il diritto di patronato sulla parrocchia spettava alla famiglia Bascapè, così come nel 1877. Secondo quanto si desume dagli atti della visita pastorale compiuta nell’anno 1898 dal vescovo Agostino Riboldi,risultavano esistenti nella parrocchia di Pairana la pia unione della Sacra Famiglia, la confraternita del Santo Rosario, la confraternita del Santissimo Sacramento, la pia unione delle Figlie di Maria, la compagnia di San Luigi Gonzaga, la congregazione del Terz’Ordine di San Francesco d’Assisi (Visita Riboldi 1898).
1886 – La chiesa è stata consacrata da mons. vescovo Gaetano Riboldi il 22 giugno 1886, come indica anche una lapide incisa all’interno della chiesa.
1886 – All’interno della chiesa esiste una lapide che fa riferito al parroco benemerito don Siro Spaghi che si occupò del restauro della chiesa, della costruzione della sacrestia e del concerto di campane.