La chiesa parrocchiale ebbe nei primi anni il modesto aspetto di una costruzione a capanna anche se all’interno era ben arredata. Il progetto per la nuova chiesa, in sostituzione dell’iniziale a capanna, è datato 1954, firmato dall’arch. A. Morini, realizzato nel giro di due anni dall’impresa di costruzione del geom. Marazza; il 23 dicembre 1956 la nuova chiesa venne benedetta e aperta al culto. La chiesa si presenta ad aula unica longitudinale. La chiesa pensata con paramento di mattoni a vista, è scandita da sostegni in cemento. I sostegni in cemento, che scandiscono la parete proseguono sul soffitto, con andamento leggermente rastremato verso il centro e visivamente scandiscono il percorso verso l’altare.
Il presbiterio si presenta sopraelevato e nella parete absidale è appesa e conservata una terracotta di Grilli. Ai lati della zona presbiteriale sono presenti due cappelle con altari consacrati ed illuminati da vetrate colorate.
L’edificio ha una forma solida e compatta. La facciata della chiesa si presenta a capanna rivestita da mattoni, delimitata lateralmente da “contrafforti” in cemento. Al centro si colloca un unico portone, sovrastato da una tettoia in cemento e da un timpano triangolare che racchiude sculture in terracotta che raffigurano la Sacra Famiglia, opera dello scultore A. Grilli di Pavia. Al di sopra si apprezza una vetrata colorata suddivisa in riquadri con vari episodi sacri che arriva fino al culmine della facciata stessa.
1950 – Nel quartiere di Pavia di Città Giardino già in espansione prima della guerra ebbe un grande incremento insediativo nel dopoguerra, da qui deriva il progetto per una nuova chiesa. Il complesso della Sacra Famiglia fu progettato da E. Mocchi e da C.E. Aschieri e già nel 1950 venne costruita la casa parrocchiale.
1953 – Nel 1953 la Curia pavese decise di non affidare ad Aschieri la realizzazione della chiesa e di indire un concorso. La scelta cadde sul progetto di A. Morini allievo di Giò Ponti.
1961 – Il 25 aprile 1964 il vescovo Allorio consacrò al chiesa ormai compiuta, provvista già da tre anni di una cappellina domestica riservata alle funzioni feriali nei mesi d’inverno.
1985 – Il 4 novembre 1985 venne inaugurata la cappella invernale, opera dell’arch. Luigi Leoni e di Chiara Rovati laureanda in architettura. Essa sorge nel seminterrato della chiesa parrocchiale, proprio sotto il presbiterio
1986 – La chiesa venne arricchita da vetrate artistiche.
1992 – Nel 1992 venne ristrutturato il presbiterio.