La basilica è uno dei monumenti più belli della città non solo per l’architettura, che segna il passaggio dal Gotico al Rinascimento, ma anche per la ricca decorazione che la riveste internamente. La chiesa a croce latina, con tre absidi, è coperta con volte a crociera costolonata di impostazione ancora gotica.
Sia in facciata, sia sui fianchi si osservano dei sottili contrafforti. Sull’incrocio tra navata e transetto si innesta il tiburio ottagono. La facciata a salienti è tripartita per mezzo di contrafforti rastremati. Al centro individuiamo un bel portale rinascimentale profilato in cotto e sovrastato da un timpano triangolare, al di sopra un grande oculo circolare con doppia orlatura in cotto e la più modesta apertura ad arco nel timpano.
Il paramento murario denuncia una situazione di “non finito”. All’interno va segnalata la particolarità delle cappelle laterali che “risucchiano” le piccole campate antistanti annettendole al proprio spazio sottraendo ad esse ogni identità architettonica, situazione accentuata dalle grandi cancellate che separano le parti laterali dalla navata centrale.
XV – Nei decenni a cavallo tra il XV e XVI secolo si colloca la realizzazione del ricco apparato decorativo.
1453 – Nel 1448 il Monastero viene unito alla Congregazione dei Padri di Santa Giustina di Padova i quali riedificano la chiesa con il relativo monastero.
I lavori alla chiesa iniziati nel 1453 risultano pressochè conclusi nel 1467.
Realizzata da un architetto locale che elabora “novità rinascimentali toscane alla luce della propria tradizione medievale” (Romanini), la chiesa ebbe probabilmente come direttore dei lavori il maestro Martino Fugazza da Pavia.
XVIII – La chiesa subisce un rilevante intervento di rinnovamento nella prima metà del XVIII secolo ben visibile nell’apparato decorativo della chiesa.
XVIII – Nel corso del XVIII secolo il presbiterio viene reso più profondo con l’occlusione dei due archi di comunicazione con le absidi laterali.
2011 – Nel 2011 è stato attuato un intervento di restauro sulle coperture della basilica per la salvaguardia degli affreschi interni.