La chiesa presenta un prospetto ridotto agli elementi essenziali; è caratterizzata da una nitida struttura a capanna coronata da un frontone evidenziato da un cornicione modanato aggettante, con ai lati due contrafforti leggermente emergenti, che rendono meno monotono il ritmo alquanto severo della massa muraria. Nel mezzo di questa essenziale partitura si apre l’unico portale di forma rettangolare, privo di stipiti marmorei, sormontato da una finestra a lunettone. Il fronte conserva ancora porzioni di intonaco mentre i lati sono ormai con mattoni a vista. Sul fianco sinistro svetta il campanile a base quadrata. La pianta è formata da un’unica navata terminante in un presbiterio con abside rettangolare.
1606 – Nel maggio del 1606 la confraternita dei Disciplini Bianchi, posti sotto la protezione della Beata Vergine Assunta, iniziarono i lavori per la costruzione della nuova chiesa che avrebbe sostituito quello precedente e sarebbe stata realizzata nel medesimo luogo e con lo stesso orientamento a ovest.
1789 – Nel 1789 la confraternita dei Disciplini venne soppressa e l’edificio diventa di proprietà del demanio. Inizia un decadimento della struttura che ha causa di usi impropri subì irrimediabili danni.
1910 – L’ancona presente attualmente nell’altare maggiore era in origine parte di un altare di un’altra chiesa. La balaustra del presbiterio sono andate perdute. Nel 1960 è stato sostituito l’originario pavimento in cotto con un linoleum verde.
1995 – Nel 1995 a causa di problemi di infiltrazioni è stata rifatta a copertura con l’inserimento di adeguate impermeabilizzazioni.
2014 – La chiesa non viene più utilizzata, in seguito al restauro della chiesa di S. Trinità a Ostiano.