La facciata della chiesa dal profilo a capanna, è a mattoni a vista, l’ingresso è sovrastato da una bifora e nella parte alta si osserva una decorazione con una successione di arcate che richiama una galleria. In maniera evidente la chiesa, realizzata nei primi decenni del novecento, vuole essere una ideale imitazione delle basiliche pavesi. Sul lato sinistro osservando la facciata si colloca uno slanciato campanile che nello stile rimanda alle antiche torri romaniche di Pavia. I lati della chiesa sono invece intonacati. L’interno ha un impianto ad aula rettangolare, ritmato da sei finestre a lunetta per lato, con una copertura a trabeazione in legno, intercalata da lunghe mattonelle in cotto dipinte. Il presbiterio ha una copertura a volta a crociera affrescata con un cielo stellato. Antistante la chiesa si può apprezzare un sagrato ben curato ed ordinato con pavimentazione in beola, delimitato da una balaustra risalente al 1934.
XIV – Si hanno notizie della costruzione della chiesa tra la fine del Trecento e l’inizio del Quattrocento, purtroppo non è pervenuto un riferimento cronologico preciso.
1460 – Era già elencato nella visita pastorale del 1460, ma non venne visitato.
1564 – L’oratorio venne restaurato nel 1564 e la visita apostolica del 1575 conferma i cambiamenti apportati non dando però notizie più specifiche.
1680 – Durante la visita apostolica del 1680 Monsignor Lorenzo Trotti trovò il tetto dell’oratorio sul punto di crollare.
1704 – Dalla visita apostolica è noto che l’oratorio venne interamente restaurato.
1937 – L’impresa Castelli avviò una ristrutturazione completa: venne prolungata la chiesa verso la facciata e quest’ultima venne interamente rifatta.