Il complesso architettonico molto ampio è costituito da un alto volume principale rettangolare orientato, che costituisce l’aula della chiesa, a cui sono accostati due altri volumi.
Sul lato meridionale un corpo ad elle a due piani ospita il centro parrocchiale, collegato alla chiesa tramite una galleria vetrata; sul lato settentrionale, un corpo rettangolare più basso direttamente comunicante con l’aula costituisce una sorta di navata laterale e, in prossimità della controfacciata tramite una vetrata di divisione, la cappella feriale.
Il corpo più alto dell’aula è riconoscibile anche per la differente finitura degli esterni: i prospetti sono trattati ad intonaco, diversamente dai corpi più bassi che presentano pannelli modulari in laminato rivestiti di resine alternate da vetrate complanari.
La facciata principale è caratterizzata da un imponente sistema portale in cemento armato, a sorta di arco trionfale che contiene sia lo sviluppo del semplice prospetto intonacato del fronte della chiesa, sia del corpo più basso della navata laterale sovrastato quest’ultimo da una imponente croce spaziale in ferro che diventa l’elemento decorativo caratterizzante il prospetto.
Un portale a doppio battente in bronzo disposto leggermente asimmetricamente sul lato destro del prospetto principale dà accesso alla chiesa.
Internamente l’aula è a doppia navata: la navata centrale ampia è intonacata e ha un rivestimento a listelli in legno nella parete laterale destra interrotto in corrispondenza dei cinque tagli verticali vetrati sul lato sud, che continua svoltando sul soffitto; la navata sul lato sinistro di altezza molto più contenuta è rivestita interamente con una successione di archi lignei con andamento leggermente rastremato ad enfatizzarne la lunghezza facendo convergere il punto di fuga verso l’altare della Madonna, su cui è conservata una statua dorata della Vergine.
Il presbiterio, rialzato di tre gradini rispetto all’aula, presenta dei poli liturgici dalle linee essenziali: l’ambone è realizzato con lo stesso litoitipo della pavimentazione e con il legno; l’altare è in marmo rosso, la conserva eucaristica è in bronzo e la sede, inglobata in una sorta di coro stilizzato, è nella stessa essenza lignea delle panche e degli arredi interni.
Alle spalle dell’altare, una larga porzione della parete di fondo è stata rivestita in lastre in alabastro.
Sul lato destro in prossimità della controfacciata trova collocazione il battistero con un fonte ovoidale realizzato con un elemento monolitico in pietra e una seduta lignea su tre lati. Sul lato sinistro in controfacciata sono collocati i confessionali lignei.
La chiesa prende luce, oltre che dai cinque tagli verticali presenti sulla parete destra, da un grande lucernario sullo spigolo sommitale del prospetto settentrionale che si sviluppa per tutta la lunghezza della chiesa.
1986 – Nel luglio del 1986 nacque la parrocchia Pentecoste nella ex scuola materna di Via Graf 29, nel quartiere di Quarto Oggiaro.
2001 – Dopo un concorso internazionale, venne scelto il progetto degli architetti Boris Podrecca e Marco Castelletti per la costruzione della nuova chiesa.
2014 – Benedizione della prima pietra da parte del cardinale Angelo Scola, il 14 giugno.
2014 – Nel 2014 iniziarono dei lavori di edificazione assegnati alla Ditta Colombo.
2016 – Inaugurazione della chiesa, domenica 2 ottobre 2016. Il 4 giugno 2017 (festa di Pentecoste) consacrazione della chiesa, alla presenza dell’arcivescovo Angelo Scola.