La Chiesa di San Bartolomeo Apostolo si trova sorge sul monte Orsino, comune di Serle, nella Morenica del Garda. Il fabbricato, a pianta rettangolare, è orientato seguendo l’asse est-ovest, con il prospetto principale rivolto verso levante. La facciata, avente registro unico con sommità a doppio spiovente, presenta un corpo di fabbrica di altezza minore e con copertura a spiovente addossato sul prospetto nord. Oltre al portale lapideo, completano l’alzato principale un oblò soprastante e due finestre poste ai lati dell’ingresso. Oltre a questa apertura, il prospetto sud alloggia finestre che consentono l’illuminazione naturale dell’aula e del presbiterio. Il piccolo campanile è collocato sul lato sud dell’edificio. L’interno, avente superfici ornate ad affresco, è a navata unica culminante nel presbiterio a pianta rettangolare. Lo spazio è scandito da arcate in muratura e da cornicione leggermente aggettante. L’aula presenta copertura lignea a capanna, la zona presbiterale a volta a crociera.
XI – Il monastero venne fondato nel 1039 dal vescovo bresciano Olderico I, in posizione strategica per il controllo e riorganizzazione del vasto e popoloso territorio sottostante il monte, a oriente di Brescia.
XIII – All’inizio del XIII secolo l’edificio si trovava in condizioni deplorevoli, tanto che, sia il Vescovo di Brescia nel 1213 che il Vescovo di Trento nel 1218, concessero indulgenze a chi avesse fatto elemosine per il restauro della chiesa.
XV – Dal 1446 il monastero sul monte fu assegnato ai Canonici Regolari di S. Giorgio in Alga di Venezia. I nuovi occupanti ristrutturarono radicalmente l’antico monastero, ricostruendo in forme più modeste la chiesa.
XVII – Dal 1672 il monastero di S. Pietro in Monte ed i terreni attigui divennero proprietà delle monache del monastero di S. Maria degli Angeli di Brescia.
XIX – A seguito delle soppressioni d’epoca napoleonica, nel 1801 Pietro Braga di Brescia “acquistò dal governo i monti ed i boschi di proprietà del soppresso monastero degli Angioli” e ne acquisì quindi i diritti.
XIX – Nel 1890 il comune di Serle acquisì la proprietà degli eredi Braga (?) e nel 1907 venne eseguito un intervento di restauro sulla struttura, che comportò l’abbattimento di gran parte degli ambienti che formavano il gruppo ovest, addossati all’abside della chiesa e, contemporaneamente, l’edificazione di nuovi locali a nord. Il monastero assunse così l’aspetto che tutt’ora lo caratterizza.
XX – L’8 marzo 1930, l’Amministrazione Comunale deliberò la “cessione gratuita perpetua, a favore della fabbriceria parrocchiale di Serle, del santuario denominato S. Bartolomeo e delle sue adiacenze, situato sul monte Orsino”. La parrocchia è quindi l’attuale proprietaria dei beni.
XXI – A inizi del XXI sec. sono stati eseguiti lavori per il restauro della fabbrica e la sistemazione degli esterni.