Chiesa di San Bartolomeo Apostolo (Temù)

Diocesi di Brescia - chiesa parrocchiale - Lombardia

Temù - via Adamello 12 - BS - 25050

0364/94104

Le informazioni riportate, in tutto o in parte, sono riprese da BeWeb, la banca dati dell’Ufficio Nazionale per i beni culturali ecclesiastici e l’edilizia di culto della CEI , implementata dalle diocesi e dagli istituti culturali che hanno concluso il rilevamento e la descrizione del patrimonio sul proprio territorio. Quanto pubblicato è da intendersi work in progress e pertanto non esente da eventuali suggerimenti per essere migliorato e reso più efficace.

XVI – Il sito ospitava una cappella, legata forse a un ospizio per viandanti, di cui fanno cenno il vescovo Bollani nella visita
pastorale del 1567 e il Pilati nel 1573: la chiesa dipende da San Martino di Villa Dalegno e vi si celebra settimanalmente.

XVII – Il campanile viene innalzato attorno agli anni 1683-1685 al posto del precedente del XVI secolo.
XVII – L’altare maggiore è allestito alla fine del XVII secolo: è in legno, di artista ancora ignoto (i nomi più ricorrenti sono
Giovanni Domenico Ramus e Giovanni Battista Zotti), arricchito da composizioni scultoree, tra cui l’Ultima Cena.

XVII – Il portale maggiore in marmo di Vezza viene messo in opera alla fine del XVII secolo.

XVII – alla fine del XVII secolo è decorato a fresco l’interno: sono raffigurate scene dalla vita di San Bartolomeo, la SS. Trinità e
i quattro evangelisti; l’autore è ancora ignoto.
1685 – La chiesa è interamente ricostruita sulle vestigia della preesistente nel 1685
XVIII – Attorno alla metà del XVIII secolo la chiesa viene ristrutturata e viene aggiunto un nuovo corpo di fabbrica nel lato
sinistro da adibire a sacrestia.
1764 – nel 1764 Paolo Corbellini, con l’aiuto del figlio, affresca il soffitto della sacrestia con l’Ultima Cena nel medaglione
centrale e nei pennacchi le Virtù.

XIX – Tra gli anni 1847 e 1851 viene rifatto il pavimento
1847 – Nel 1847 lo scultore Martino Balzarini di Canè realizza i cornicioni degli altari laterali e un nuovo pulpito.
1864 – A quasi duecento anni dalla costruzione, la chiesa viene consacrata il 24 agosto 1864 da Mons, Verzeri.
1884 – Nel 1884 è completato e messo in opera l’organo, opera di Carlo Bossi.
1927 – Nel 1927 vengono avviati lavori di ristrutturazione alla chiesa e in particolar modo alla facciata che viene decorata da
Mario Zappetti.

1927 – Nel 1927 vengono avviati lavori di restauro alla chiesa e in particolar modo alla facciata che viene decorata da
Mario Zappetti.
1947 – Nel 1947 la chiesa viene interamente restaurata, i lavori sono affidati a Virgilio Toloni.

1947 – Nel 1947 la chiesa viene interamente restaurata, i lavori sono affidati a Virgilio Toloni.
1950 – Le finestre decorate sono realizzate e poste in opera dai fratelli Marengoni di Brescia nel 1950
1968 – nel 1968 viene rifatto il pavimento in marmo rosso
1978 – Mino Trombini realizza nel 1978 i mosaici in facciata, a sostituzione dei dipinti realizzati nel 1927 da Mario Zappetti.

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