La chiesa è situata nell’omonimo convento; anticipata da un ampio parcheggio, la chiesa presenta un impianto a capanna, con la facciata caratterizzata da un corpo centrale maggiore affiancato da due corpi laterali minori. Il corpo maggiore della facciata, è dotato di due aperture centrali tra cui un portale dotato di pronao quadrangolare, ed una finestra rettangolare, mentre a coronamento vi è un timpano aggettante dotato di croce metallica in sommità. L’interno è a navata unica, dotata di altari laterali, cantoria per l’organo sul lato sinistro situata al centro e copertura voltata a botte unghiata. Il presbiterio è rialzato e quadrangolare, con copertura voltata a botte e terminante in un fondale absidale piano, su di cui è impostata la grande soasa dell’altare maggiore. a fianco vi è la sacrestia, alcuni locali di servizio ed il campanile.
1456 – La chiesa ed il convento vengono costruiti per una comunità di Francescani verso la metà del XV secolo, nel 1456.
1716 – La chiesa ed il convento vengono ampliati nei primi decenni del XVIII secolo, a partire dal 1716.
1719 – La chiesa viene completata verso il 1719.
1810 – A causa dei Decreti napoleonici il convento viene soppresso a partire dal 25 aprile 1810, ma la chiesa resta officiata.
1842 – I gesuiti prendono il posto dei padri francescani nella gestione del convento.
1843 – Viene costruita a fianco della chiesa un abitazione per il custode della chiesa a spese della confraternita di S. M. Maggiore.
1848 – A causa dei tumulti di quel periodo, i gesuiti abbandonano il convento che diviene ospedale militare.
1853 – Il convento e la chiesa divengono proprietà dei gesuiti.
1869 – Il convento e la chiesa divengono di proprietà della Congregazione di Carità.
1888 – Il convento e la chiesa divengono di proprietà della ditta Giuseppe Terinelli e C, fabbrica di concimi chimici.
1909 – Il convento e la chiesa vengono affittati ai padri benedettini.
1910 – Il convento e la chiesa vengono restaurati tra il 1910 ed il 1911.
1910 – La chiesa viene ceduta alla parrocchia di Chiari.
1922 – Il convento viene abbandonato dai padri benedettini verso il 1922.
1926 – Il convento diviene di proprietà dei padri Salesiani.
2004 – La chiesa viene restaurata.
1958 – Viene realizzato l’organo ad opera dei F.lli Ruffatti.
2007 – Viene restaurato l’organo ad opera di Stefano Dolfini di Manerbio nel 2007.
XVIII – Viene realizzato l’apparato decorativo della chiesa nel XVIII secolo.