Edificio a tre navate e pianta rettangolare chiusa da abside semicircolare.
La facciata è a salienti, con la porzione centrale aggettante rispetto alle ali laterali.
Questa è divisa in due da una cornice marcapiano nel mezzo: in basso si trova l’unico portale con profili in pietra e dedicazione sull’architrave (DIVO BERNARDINO) e specchiature; in alto trova posto una apertura con cornice decorata affiancata da due lesene per lato. Ancora più in alto, sotto il profilo curvilineo sormontato da croce metallica, si apre un piccolo oculo.
Nelle porzioni laterali si trovano due aperture mistilinee, protette da griglie metalliche.
L’interno è diviso in tre navate da pilastri rettangolari su cui si impostano archi a tutto sesto, coperte da volte a botte.
Il presbiterio è chiuso da abside semicircolare coperta da catino absidale, dove si trovano anche due aperture rettangolari con vetrate decorate.
Le poche decorazioni murali sono presenti nella Cappella della Madonna e in alcuni sottarchi.
Alla sinistra del presbiterio si apre un annesso rettangolare denominato Cappella delle Reliquie dove è presente una raccolta di reliquie che le dà il nome.
1558 – La chiesa è già esistente nel 1558, e la famiglia Lattuada ottiene il permesso di far celebrare la messa la domenica.
sec. XIX – Viene realizzata la decorazione muraria della Cappella della Madonna, attribuita a Filippo Comerio.
1924 – Viene realizzato un ampliamento per volere di Virgina Marietti, in onore del marito.
1993 – La chiesa viene restaurata; la cappella delle reliquie, precedentemente indipendente dall’aula, viene raccordata ad essa tramite una parete di legno.