rientata secondo il criterio liturgico, presenta la facciata rivolta ad ovest, con un portale ad arco a sesto acuto di muratura, come il latte due finestre fornite di inferriata. Il tetto a due spioventi con gronda sporgente. Il fronte principale è preceduto da un piccolo sagrato contenuto da due bassi muri in pietra e pavimentato con ciotoli di fiume. Superata la porta d’ingresso, quattro gradini in discesa portano al piano della chiesa, che si presenta a navata unica suddivisa da un arco a sesto acuto, in due campate. Il presbiterio, più stretto della navata e sopraelevato di un gradino in pietra, ha pianta rettangolare e copertura voltata. Un’apertura della parete di destra nella prima campata, conduce nella piccola sagrestia, probabilmente l’abside della chiesa primitiva
1472 – la chiesa venne costruita grazie ad un legato testamentario di quindici Soldi imperiali “que edificata fuit anno predicto”; l’anno successivo un testamento ne istituiva un altro per eseguire un dipinto della Madonna
1550 – negli atti della visita pastorale del 1550 si attesta: vi è una chiesa campestre di S. Bernardo
1575 – in occasione della visita apostolica del cardinale Borromeo viene descritta la chiesa: l’oratorio di S. Bernardo, ove si celebra nei giorni della festa del santo. E’ aperto, vi è l’altare con immagini antiche al posto dell’ancona, l’altare di S. Defendente e un altro altare senza nome. Lo stato dell’oratorio si decretava: di levare i due altari, affinché vi resti solo l’altare maggiore, inoltre che vengano chiuse le finestre a lato dell’altare, e che venga messa una porta a battente alla chiesa.
1599 – il parroco Bresciani in una relazione al vescovo Milani scriveva: “nella contrada di Cambianica, è una chiesa di S. Bernardo quale non ha alcuna entrata che si sappia, ma si tirano su alcune elemosine quali sono governate da quegli uomini di quella contrada.
1614 – visto lo stato dell’oratorio, al termine della visita pastorale, si ordinava: “si provveda di due candelieri di ottone. Sia distrutto l’altare laterale a sinistra. Sia imbiancata la chiesa levando le figure. Si faccia una pradella per l’altare maggiore, sia intonacata la sagrestia e quanto prima si porta si faccia un lavello dell’acqua santa e posto entro la chiesa maggiore a dextris e le ferrate alle finestre del coro”.
1659 – l’esistenza di una campanella piccola sul campanile è attestata in un inventario
1861 – il prevosto Galeazzo Fenaroli così descriveva la chiesa:” ella è a soffitto e malridotta quanto si può dire. Solo la cappella unica dov’è l’altare del santo è a volto. Ben ornata e difesa e decente in tutto da potervi celebrare la messa, che vi si celebra cantata ogni anno nel proprio giorno, e alcune volte quando occorre per recare da essa il SS. Viatico agl’infermi.
1907 – nel 1907 il prevosto Giuseppe Zamboni annotava che vi era tetto comune a due versanti; in fondo si ha piccolo presbiterio rialzato da un gradino ed un altarino completo, con l’icona rappresentante San Bernardo.
1955 – una parte del piccolo campanile crollò sul tetto della chiesa. La fabbriceria parrocchiale si occupò della ricostruzione del tetto.
1960 – in questo lasso di tempo, vengono eseguiti vari lavori di manutenzione
1989 – esternamente vengono rinnovate le coperture mentre all’interno della chiesa vengono posati nuovi pavimenti