Progettato Dall’architetto Mons. Enrico Villa nel 1964, il complesso della parrocchia di S. Cipriano venne solo parzialmente portato a termine.
La chiesa, con orientamento est-ovest, risulta piuttosto arretrata dal filo strada, sul quale insiste invece la facciata del corpo ad L posto in adiacenza sulla destra: un’ala simmetrica avrebbe dovuto completare il disegno del lotto, permettendo la realizzazione di un campanile sospeso tra i due corpi fronte strada.
L’edificio sacro si sarebbe dovuto configurare come parte di una più ampia struttura, comprendente funzioni sociali, culturali e ricreative.
L’unica ala realizzata differisce dal progetto originario sia in prospetto che in pianta –abbandonando la configurazione a diamante, pur mantenendo analogo volume ed altezza: in particolare il piano terra completamente svuotato che funge da ingresso coperto a chiesa, oratorio, uffici e scuola.
La chiesa è posta un intero piano sopra alla quota stradale: il piano terra è infatti stato pensato come parte dell’oratorio, ed ancora oggi funge da teatro.
Due rampe di scale simmetriche permettono di raggiungere l’ingresso direttamente dal sagrato, oltre a quella posta sotto il portico.
Un rivestimento ceramico a bugnato interessa il porticato, le rampe di accesso e –con tessere differenti- la fascia inferiore della facciata, intonacata per il restante.
Le due falde della copertura in aggetto rastremando verso i lati: l’intradosso della soletta di copertura in cemento armato è stato lasciato a vista.
La navata unica non presenta cappelle ma i fianchi vengono ritmati dalla sequenza dei pilastri rettangolari sui quali poggia la trave di bordo che ospita piccoli tondi di vetro colorato che si alternano agli affreschi di Edda Brignoli Crivelli; i tamponamenti trai diversi pilastri, tinteggiati all’interno in rosso scuro, presentano semplici vetrate colorate quadrate.
La zona presbiteriale, rialzata rispetto alla navata, presenta al centra la mensa ed è delimitata ai lati da due quinte in muratura poste alle spalle di leggio ed ambone; l’abside di profondità assai ridotta è rivestito a tutta altezza da un mosaico raffigurante la resurrezione disegnato da Trento Longaretti ed illuminato dai due tagli verticali.
La doppia struttura della copertura unitamente al lucernaio continuo che corre lungo tutto il colmo ed alle finestrature lungo l’imposta inferiore delle falde, permettono alla luce di filtrare all’interno durante tutto l’arco della giornata.
1964 – Il 19/03/1964 viene posata la prima pietra alla presenza dell’ Arcivescovo di Milano, Mons. Giovanni Colombo. Il progetto è dell’architetto mons. Enrico Villa. La costruzione della chiesa termina nel dicembre del 1967.
2012 – Recenti lavori di ristrutturazione ed adeguamento impiantistico hanno interessato gran parte del complesso; la chiesa è stata dotata di un nuovo impianto di riscaldamento a pavimento; la pavimentazione antistante il presbiterio è stata nuovamente posata riutilizzando il rivestimento originale mentre il restante della navata attende di essere completato. Durante la ristrutturazione sono state chiuse le due nicchie precedentemente visibili sulla parete di fondo, la cui scarsa profondità le rendeva inutilizzabili; una nuova tinteggiatura ha interessato poi l’intera navata: si è optato per due tonalità in luogo dell’unica originale.