posta nella piccola frazione Monte di Zogno, la chiesa è preceduta da un piccolo sagrato rialzato rispetto alla quota stradale di quattro gradini. La facciata della chiesa è semplice, intonacata ed ospita centralmente il portale in pietra affiancato da due finestre, una per parte, complete di davanzale e inferriata. In alto e centrale, è collocata una finestra ottagonale, sormontata da una cartiglia. Un tetto a due spioventi in legno conclude la facciata. A sinistra della chiesa si erge il campanile. La chiesa ha un’unica navata a pianta quadrata coperta da volta a botte poggiante su un cornicione che corre lungo le pareti della navata; a sinistra e a destra di quest’ultima sono presenti due sfondati rettangolari. Il presbiterio è rialzato di due gradini rispetto alla navata, presenta pianta quadrata ed è coperto da tazza. Sulla parete di fondo è posta l’ancona con il dipinto raffigurante S. Cipriano. Un ingresso posto a sinistra del presbiterio conduce alla sagrestia e al piccolo campanile
1667 – il passaggio della chiesa alla Comunità di Zogno è avvenuto il 6 maggio 1702 come donazione da parte di un certo Antonio Sonzogno di fu Giuseppe che l’aveva avuta in proprietà con altri beni annessi posti all’incanto nel 1667 dalla famiglia Giovanni Furietti
1780 – in occasione della visita pastorale del vescovo Dolfin avvenuta il 17 luglio 1780, si annota che entro la circoscrizione parrocchiale erano compresi diversi oratori tra cui quello di San Cipriano, governato dai sindaci
1861 – el 1861, la parrocchia di San Lorenzo martire di Zogno risultava a capo dell’omonima vicaria XXXIV. A quest’epoca la comunità contava 1058 anime, ed era retta da un parroco vicario foraneo, da un coadiutore e da due cappellani. Aveva alle proprie dipendenze, tra le altre, la chiesa di San Cipriano e martire
1940 – le campane di S. Cipriano, requisite durante la guerra, nel 1940, erano della ditta Monzini, mentre le attuali, ricollocate nel 1953 sono della ditta Colbachini di Padova