La chiesa, con orientamento est-ovest, è situata nel centro dell’abitato di Longone al Segrino ed è raggiungibile dalla via che la collega al paese.
La facciata, che termina con un timpano, è ripartita in due ordini a loro volta scanditi da lesene.
In corrispondenza dell’ordine inferiore il portale è sormontato da un affresco raffigurante San Fedele Martire a cavallo.
L’interno si presenta unica navata divisa in due campate da lesene con volte a crociera superiori decorate, con tre cappelle laterali una a destra dove è conservata una tela raffigurante i Santi Gerolamo e Antonio abate e un paliotto in scagliola.
In corrispondenza della parete laterale sinistra è la cappella di Sant’Anna che conserva sull’altare una tela raffigurante Sant’Anna e un Angelo, la cappella di San Giuseppe con una pala d’altare raffigurante la Morte di San Giuseppe, mentre nello spazio tra queste due cappelle è stato ricavato il battistero.
Il presbiterio, delimitato da gradini e balaustre, presenta l’altare maggiore in marmi policromi con abside semicircolare con coro ligneo.
A sinistra del presbiterio è stata aperta una cappella, dedicata a Maria Bambina con confessionale ligneo secentesco.
In corrispondenza della controfacciata è collocato l’organo realizzato nel XVIII secolo.
995 – La fondazione della chiesa da parte di prete Arderigo risale al 995 ma non resta nulla dell’antico edificio.
1519 – La fondazione della parrocchia risale al 1519. Già compresa nella pieve di Incino, passò nel 1584 a Villincino – Erba, con il trasferimento della sede plebana.
Già dipendente dalla chiesa plebana di S. Eufemia di Erba divenne parrocchia autonoma nel 1567 in seguito agli ordini di Carlo Borromeo.
XVII – Nel corso del XVII secolo fu oggetto di un intervento di rinnovamento della decorazione interna.
1721 – A partire dal 1721 tuttavia l’edificio fu interessato da un progetto di ampliamento, concluso nel 1722, che comportò l’allungamento della navata e l’aggiunta di una cappella laterale. Nel 1762 fu completato l’altare maggiore e nel 1783 fu aggiunto anche il campanile.
1925 – Nel corso del XX secolo furono realizzati gli ultimi interventi che comprendono la costruzione del coro, nel 1925, e la decorazione degli interni, eseguita da Tito Polloni di Martinengo nel 1928.