Edificio a una navata e pianta rettangolare. La facciata è a capanna, sviluppata in altezza, suddivisa a metà da una cornice marcapiano e delimitata lateralmente da due lesene. Nella porzione inferiore della facciata trova posto solamente il portale principale dai profili in pietra decorati; in quella superiore una finestra rettangolare centrale, ai cui lati si trovano due nicchie con statue di santi. Termina la facciata un timpano con una decorazione che richiama una conchiglia nel vertice interno superiore. Sopra di essa, una croce metallica.
All’interno la navata unica, coperta da volte a botte lunettate, non ha ulteriori suddivisioni spaziali, ad eccezione di due cappelle laterali che si aprono in corrispondenza della terza campata; il presbiterio è terminato da un’abside semicircolare. Le fonti di illuminazione sono una serie di finestre quadrate poste sopra il livello delle cappelle laterali. Presente imponente macchina d’altare lignea. L’interno della chiesa è quasi interamente ricoperto da decorazioni murali, mentre nelle pareti dell’abside sono collocati alcuni mosaici di recente fattura. Si segnala la presenza della pavimentazione antica.
XIII – Una chiesa dedicata a s. Pietro è citata nel Liber Notitiae Sanctorum Mediolani di Goffredo da Bussero; si tratta probabilmente della stessa chiesa che ha cambiato denominazione.
1566 – La chiesa di S. Pietro risulta pericolante e viene dato l’ordine di abbatterla.
1570 – La chiesa di S. Pietro risulta restaurata.
anni ’20 – La chiesa viene ampiamente rifatta.
1944 – Progetto per la decorazione pittorica degli interni.