La facciata della chiesa presenta forme barocche enfatizzate dall’andamento concavo del paramento murario e crea in questo modo un allungametno propsettico dell’organismo chiesastico. E’ suddivisa in due parti da una massiccia trabeazione in due ordini sovrapposti. Le lesene, che cartterizzano i due ordini, sono somrontate da capitelli con motivi floreali, e incorniciano il bel portale in noce e la nicchia sovrastante. Da questa nicchia, chiusa all’esterno da una balaustra, si può intravedere la struttura muraria retrostante della fabbrica seicentesca, alla quale la facciata è stata addossata.
La chiesa si presenta ad aula centrale unica a forma ottagonale non regolare con due cappelle laterali; il presbiterio ed il coro sono entrambi a pianta rettangolare .
L’aula centrale è sormontata da una cupola a sesto ribassato non estradossata. Sono presenti quattro ellissi che caratterizzano l’ingresso, le due cappelle laterali e il presbiterio, in modo da formare una sorta di croce greca. A destra e a sinistra del presbiterio sono ricavati due vani per la sacrestia e il campanile.
X – Per quel che riguarda il Medioevo vi sono notizie piuttosto incerte; tuttavia sapendo che le chiese battesimali furono dedicate ad un martire dalla loro fondazione fino al X secolo, si potrebbe ritenere che la primitiva chiesa di San Genesio fosse anteriore al 900.
XIII – Nel XIII secolo l’abntico organismo lasciò spazio ad una vera e propria chiesa con impianto basilicale a tre navate.
XIV – Verso la fine del XIV è documentato che la parrocchia era anche pieve e che qui dovevano convenire tutti i fedeli delle zone circostanti.
XVII – Verso la fine del XVII venne costruita l’attuale aula centrale a pianta ottagonale non regolare sormontata da una cupola a sesto ribassato non estrdossata.
In questo periodo vi è inoltre la collaborazione di due Ordini Religiosi: i Carmelitani ed i Certosini, ai quali si deve la diffusione del culto della Madonna del Carmine.
1758 – Venne costruita la nuova facciata della chiesa e abbiamo notizie sulla dedicazione al culto di San Genesio Martire, grazie ad una visita pastorale.
1834 – Si pensò di sostituire l’alatre della Vergine del Carmine con quello del Crocefisso, cosa che avvenne nel 1855 qunado venne tolto il qudro della Madonna tra Santi Luigi e Giuseppe e si posizionò un Crocefisso.