La chiesa parrocchiale di S.Giorgio Martire in Casaletto Lodigiano è costituita da due corpi distinti, di cui uno costituisce l’ambiente principale della chiesa, mentre il secondo corrisponde alla zona absidale. L’edificio è realizzato in muratura continua costituita da mattoni allettati con malta; la facciata, con la tipica forma a capanna, presenta un rivestimento esterno ad intonaco con due tonalità differenti di colore: le lesene e le fasce marcapiano sono di colore biancastro, mentre l’intera facciata presenta il classico colore giallo lombardo. In facciata è presente un protiro impostato su colonne in granito che reggono una volta a vela affrescata; il basamento delle colonne è sempre in granito. Sul lato destro della chiesa, guardando la facciata, è presente il campanile a pianta quadrata. I quattro prospetti del campanile sono scanditi da quattro fasce marcapiano. Sul prospetto verso la piazza è inoltre posizionato l’orologio. La copertura della chiesa è costituita da un tetto a due falde.
1600 – L’attuale chiesa parrocchiale di Casaletto Lodigiano, dedicata a S.Giorgio Martire, fu edificata nel XVII secolo. Nell’elenco dei parroci di Casaletto, si trova scritto che “Reggendo il parroco Bigatti Marco (1688-1723) fu rifabbricata la chiesa nell’anno 1700” secondo il modello architettonico longitudinale-processionale dell’epoca, però con fronte principale sulla piazza del paese, in direzione nord-sud. Un orientamento architettonico, quindi, anomalo se si pensa al rinnovamento liturgico dei secoli XVII-XVIII, con la consuetudine largamente diffusa, da parte del celebrante, di pregare rivolto ad oriente nelle chiese, con l’abside così orientata e volgendo le spalle all’assemblea.
1900 – Non si hanno molte notizie a riguardo della chiesa parrocchiale di Casaletto Lodigiano. Dagli archivi sappiamo con certezza che l’edificio, nel Novecento, fu oggetto di una serie di interventi di restauro. Nel 1947 viene elevato il tetto della sagrestia per formare un salone abbastanza ampio per ospitare gli armadi destinati agli arredi liturgici. Nel 1954 viene rifatto il tetto e vengono posati i canali. Nel 1959 fu restaurata la via Crucis. Nel 1963 iniziarono i lavori di decorazione interna della chiesa, intervento che durò quasi due anni: in contemporanea furono rinnovate tutte le vetrate Nel 1969 si mise nuovamente mano alla coperture e venne installato un impianto parafulmine. Negli anni ’80 fu restaurata la statua della Beata Vergine del Rosario. Nel 1993 si è eseguito il recupero pittorico della lunetta sopra il portale e dell’ovale del protiro. Sempre negli anni ’90 fu nuovamente rivisto il tetto.
2000 – Nel 2017 si è intervenuti ancora una volta in modo radicale e definitivo sulla copertura della chiesa: contemporaneamente sono stati restaurati gli intonaci esterni.