La Chiesa di San Giovanni, situata nel comune di San Giovanni Bianco in alta Val Brembana, è il principale luogo di culto cattolico della zona, dedicato a San Giovanni apostolo evangelista. L’edificio, che si erge sul lato di una strada statale, presenta una facciata imponente, preceduta da un pronao aperto su tre lati con archi e lesene, sormontato da un timpano semicircolare spezzato.
La facciata vera e propria è caratterizzata da tre ingressi, quello centrale di dimensioni maggiori, e da statue dei santi Giovanni Apostolo, Francesco d’Assisi, Antonio da Padova e Rocco, terminando con un timpano triangolare. L’interno è a tre navate con copertura a volta a botte cassettonata, separate da colonne di marmo con capitelli corinzi. La cupola del transetto, con i pennacchi affrescati raffiguranti i quattro evangelisti, unisce le navate. La chiesa è illuminata da finestre poste sul tamburo della cupola e sulla controfacciata. La storia della chiesa è complessa, essendo stata edificata su un edificio precedente.
La prima consacrazione risale al 1447, ad opera del vescovo Polidoro Foscari e nel 1451 fu elevata a parrocchiale. Nel corso dei secoli, l’edificio ha subito numerose trasformazioni, tra cui una completa ricostruzione tra il 1857 e il 1864 su progetto dell’architetto Giuseppe Berlendis. La facciata fu completata solo nel primo decennio del XX secolo, su progetto dell’architetto Luigi Broggi e dell’ingegnere Cesare Nava. Di particolare interesse è la reliquia della Sacra Spina, che si dice appartenuta alla corona di spine di Gesù, conservata in una cappella dedicata e oggetto di venerazione. La Sacra Spina mostra modificazioni negli anni in cui l’Annunciazione coincide con il Venerdì Santo
- 1447: Consacrazione della chiesa a nove altari e due navate da parte del vescovo Polidoro Foscari il 19 aprile.
- 1451: Elevazione a parrocchiale da parte del vescovo Giovanni Barozzi.
- 1575: La chiesa si sviluppa su due navate e ha undici altari, come risulta dalla visita di San Carlo Borromeo.
- 1767: Ricostruzione della parte absidale.
- 1857: Benedizione della prima pietra della nuova chiesa da parte del vescovo Pier Luigi Speranza il 26 luglio.
- 1857-1864: Costruzione dell’attuale chiesa su progetto dell’architetto Giuseppe Berlendis, conservando lo scurolo, l’abside e la torre “Boselli” della vecchia chiesa.
- 1864: Consacrazione della nuova chiesa da parte del vescovo Pier Luigi Speranza l’11 marzo.
- 1884: Ampliamento e completamento dell’altare maggiore.
- 1885: Consacrazione dell’altare maggiore da parte del vescovo Gaetano Camillo Guidani il 23 marzo.
- 1895: Consacrazione degli altari di San Giuseppe e San Luigi da parte del vescovo di Mindo mons. Tavani il 29 marzo.
- 1909-1910: Realizzazione della facciata su progetto dell’architetto Broggi e dell’ingegnere Cesare Nava.
- 1914: Costruzione e decorazione della nuova sagrestia su progetto dell’ingegnere Luigi Angelini.
- 1914: Tinteggiatura interna e realizzazione degli affreschi della Gloria di San Giovanni nella cupola e della Trasfigurazione sul presbiterio ad opera di Nino Nespoli.
- 1932: Costruzione di altare e cappella della Sacra Spina su progetto dell’architetto Giovanni Munzio.
- 1944: Realizzazione del pavimento e delle incrostazioni in marmo della cappella della S. Spina.
ORARI MESSE e FESTA DELLA SACRA SPINA
S. Messe feriali: ore 8.00.
S. Messe festive: ore 7.30, ore 10.00, ore 18.00 (ora legale) – ore 17.30 (ora solare).
La festa principale, quella della S. Spina, viene celebrata la 5° domenica di Quaresima di ogni anno, preceduta da una novena di preparazione.
Cosa vedere
Scopri le opere presenti presso Chiesa di San Giovanni Apostolo (San Giovanni Bianco)