Chiesa di San Giovanni Domnarum (Pavia)

Diocesi di Pavia - chiesa vescovile - Lombardia

Pavia - via Mascheroni, 36 - PV - 27100

Le informazioni riportate, in tutto o in parte, sono riprese da BeWeb, la banca dati dell’Ufficio Nazionale per i beni culturali ecclesiastici e l’edilizia di culto della CEI , implementata dalle diocesi e dagli istituti culturali che hanno concluso il rilevamento e la descrizione del patrimonio sul proprio territorio. Quanto pubblicato è da intendersi work in progress e pertanto non esente da eventuali suggerimenti per essere migliorato e reso più efficace.

654 – La chiesa di San Giovanni venne edificata nel 654 circa in età longobarda.
XI – La chiesa dunque, fondata in epoca longobarda avrebbe subito almeno due ricostruzioni: una nella prima metà del sec. XI . Forse dopo il grave incendio di Pavia del 1004, il vescovo Rinaldo decise di ricostruire la basilica cadente e, secondo l’usanza dell’epoca, la ricostruì riutilizzando molti elementi della costruzione precedente, ma aggiungendo, ad esempio, sotto l’altar maggiore, una cripta “ad oratorio”, del tipo che si diffonderà nelle chiese romaniche.
Di questa ricostruzione rimangono, chiaramente riconoscibili, la cripta affrescata, il campanile, la parte alta delle murature della navata maggiore, alcune fondamenta, poco più di una campata di quella che forse era la navata laterale destra, con alcuni avanzi di affreschi.
Alcuni affreschi molto rovinati, ma ancora visibili, nella cripta, sono dei sec. XIII – XV.
XV – Nel Quattrocento fu ricostruita la facciata e fu aggiunta una cappella a sinistra dell’ingresso.

1611 – Nel 1611, il corpo della chiesa fu ricostruito come è oggi. Sempre conservando le linee della pianta primitiva, la nuova costruzione seguì gli schemi propri della Controriforma: una sola navata, affiancata da cappelle che si aprono sull’invaso principale con grandi arconi, e sono collegate fra loro da passaggi più piccoli. Le cappelle occuparono in pianta la posizione delle antiche navate laterali (si conservarono la cappellina rinascimentale a sinistra ed un frammento di chiesa romanica sulla destra). La cripta scomparve sotto il pavimento, mentre nella chiesa romanica il presbiterio doveva essere sopraelevato, e fu riempita di ossa, fu quasi dimenticata. Fu riaperta al pubblico nel 1914.

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