La chiesa è a pianta centrale, con un unico ambiente a base ottagonale che si dilata nel presbiterio rettangolare. Lo spazio è scandito da lesene intonacate, con capitelli corinzi, sopra i quali corre una robusta trabeazione. L’aula è coperta da una cupola, con medaglione centrale dipinto e decorazioni a rilievo in stucco; il presbiterio, delimitato da balaustre in marmi policromi, è voltato a botte. Gli esterni sono completamente intonacati. La facciata, di impronta classicheggiante, è scandita da un doppio ordine di paraste che nel registro inferiore incorniciano il bel portale di ingresso in pietra; il timpano chiude superiormente il prospetto, coronato centralmente da una croce e da due vasi fiammeggianti ai lati.
1721 – Inizio della costruzione della chiesa, ad opera del prevosto di Rosate dell’epoca, don Carlo Giuseppe Barbieri, che fa realizzare l’edificio sui terreni di proprietà della sua famiglia.
1752 – Sepoltura di don Barbieri e posa della lapide in suo ricordo che testimonia la costruzione dell’edificio.
1779 – Viene dipinto il medaglione centrale della cupola raffigurante le Glorie di san Giuseppe.
1939 – Vengono fatti lavori di manutenzione alle coperture.
1963 – Restauro delle murature e degli intonaci.
1969 – Restauro dell’apparato decorativo e realizzazione dorature sulle modanature e capitelli.
2016 – Intervento complessivo di restauro del bene, finanziato in parte con i fondi 8xmille della CEI, comprendente il consolidamento e risanamento delle coperture e della cupola danneggiata dai cedimenti della copertura, restauro delle facciate e degli interni.