La chiesa di San Lorenzo si affaccia sulle acque del lago di Como, nel centro del Comune di Abbadia Lariana.
L’attuale pianta risale principalmente al progetto dello Stoppani, risalente al 1887, quando venne ampliata. La chiesa ha una pianta rettangolare, a tre navate, delle quali quelle laterali di altezza nettamente inferiore rispetto a quella centrale, coperte con volte a botte.
La facciata intonacata e tinteggiata di colore rosa che si affaccia sul sagrato acciottolato, presenta, in corrispondenza delle tre navate, aperture con soprastanti finestre circolari.
La facciata è delimitata da cornicioni in pietra, mentre le cornici delle aperure circolari e del fastigio mistilineo di coronamento per il basamento e il profilo del portale centrale, sono in pietra arenaria.
Sulle pareti delle due navate laterali, sono presenti finestre di forma semicircolare.
All’interno, sulla sinistra del presbiterio è presente la sagrestia, più funzionale alle esigenze liturgiche, con soprastante locale adibito a deposito. La pavimentazione è stata realizzata in tavelloni, si eseguirono volte a vela nelle navate laterali, terminanti verso l’altare maggiore con due crociere, e la volta a botte nella navata centrale. Nel 1989 infine fu costruito il fonte battesimale dallo scultore Fulvio Simoncini.
Nel 1915 gli interni furono affrescati da Luigi Tagliaferri che dipinse al centro della volta la scena del martirio di S. Lorenzo, i dodici apostoli sui pilastri che sorreggono la volta e la raffigurazione dell’Apocalisse con l’immagine rappresentante la gloria dell’Agnello descritta da San Giovanni nel catino dell’abside.
VIII – Nel luogo dove sorge la chiesa di S. Lorenzo esisteva, dal sec. VIII, un’abbazia benedettina dedicata a S. Pietro.
Verso il sec. XII l’abbazia perse d’importanza e la chiesa entrò in decadenza.
XIII – Nel XIII secolo l’Ordine dei Padri Serviti si occupò della ricostruzione dell’edificio di culto, dedicando la chiesa ai SS. Vincenzo ed Anastasio.
La chiesa ricostruita era costituita da un’unica navata, divisa in tre campate rettangolari coperte da volte e crociera.
Il presbiterio, piuttosto piccolo, era di forma rettangolare. L’edificio risultava più basso rispetto a quello odierno, con tetto in travi di castano.
1788 – Nel 1788, i frati Serviti si trasferirono a Como, per ricongiungersi con i confratelli del convento di S. Gerolamo, e cedettero la chiesa alla Parrocchia, in quanto più grande e in migliore stato della chiesa di S. Lorenzo, che si trovava nella località ora chiamata Chiesa rotta. Così cambiò ancora il santo titolare: i SS. Vincenzo ed Anastasio cedettero il posto a S. Lorenzo.
1887 – La popolazione aumentava e la chiesa ormai era insufficiente, per cui nel 1887, su progetto dell’Ing. Giovanni Maria Stoppani, vennero aggiunte due navate laterali, realizzata una nuova volta rialzando i muri perimetrali e i pilastri centrali e una nuova facciata, per la quale venne realizzato un prospetto in scala 1:100 con le indicazioni delle aperture e del tipo di finiture previste.
In corrispondenza delle due navate laterali, vennero aperte due finestre di forma semicircolare, tre per ogni lato.
Si modificò lo spazio adiacente al presbiterio, al fine di realizzare una sagrestia più funzionale alle esigenze liturgiche, con soprastante locale adibito a deposito; venne realizzata una pavimentazione in tavelloni; si eseguirono volte a vela nelle navate laterali, terminanti verso l’altare maggiore con due crociere, e la volta a botte nella navata centrale.
1915 – Nel 1915 gli interni furono affrescati da Luigi Tagliaferri che dipinse al centro della volta la scena del martirio di S. Lorenzo, i dodici apostoli sui pilastri che sorreggono la volta e la raffigurazione dell’Apocalisse con l’immagine rappresentante la gloria dell’Agnello descritta da San Giovanni nel catino dell’abside.
1980 – Nel 1980 fu effettuato il rifacimento completo del tetto utilizzando lastre di ardesia della Valmalenco.
1988 – Nel 1988 fu effettuato il rifacimento della pavimentazione con creazione di vespaio.
1989 – Nel 1989 fu costruito il fonte battesimale dallo scultore Fulvio Simoncini.
1995 – Nel 1995 furono effettuati la tinteggiatura della facciata esterna e il restauro della tela di Sant’Apollonia.
2006 – Nel 2006 fu sostituito il quadro elettrico ed effettuato il passaggio dal riscaldamento a gasolio a quello a metano.
2006 – Nel 2006 fu effettuato il restauro di portone e porte con creazione di una nuova bussola in corrispondenza della porta laterale.
2007 – Nel 2007 fu effettuata la sostituzione dell’impianto elettrico nella torre campanaria.