Chiesa di San Lorenzo (Capizzone)

Diocesi di Bergamo - chiesa parrocchiale - Lombardia

Capizzone - BG - 24030

035/863029

Le informazioni riportate, in tutto o in parte, sono riprese da BeWeb, la banca dati dell’Ufficio Nazionale per i beni culturali ecclesiastici e l’edilizia di culto della CEI , implementata dalle diocesi e dagli istituti culturali che hanno concluso il rilevamento e la descrizione del patrimonio sul proprio territorio. Quanto pubblicato è da intendersi work in progress e pertanto non esente da eventuali suggerimenti per essere migliorato e reso più efficace.

1470 – la comunità di Capizzone si smembrò dalla chiesa di Sant’Andrea di Strozza per decreto del vescovo Ludovico Donato, costituendosi parrocchia
XVI – viene utilizzata come parrocchiale la chiesa di S.Lorenzo in località Ca’ Passoni che risultava consacrata il 29 settembre 1621
1575 – l’arcivescovo di Milano Carlo Borromeo, visitando la chiesa parrocchiale di San Lorenzo di Capizzone della Val d’Imagna, nella pieve di Almenno, vi annotava la presenza di quattro altari. La parrocchia non aveva reddito e da circa due anni nemmeno un sacerdote
1666 – secondo quanto si desume dal sommario delle chiese della diocesi di Bergamo, redatto dal cancelliere Marenzi, la chiesa di Capizzone, sotto l’invocazione di San Lorenzo, figurava mercenaria del comune e inserita nella pieve di Almenno. Aveva quattro altari e vi era eretta la scuola del Santissimo Sacramento
1778 – nella relazione fatta dal parroco di Capizzone in occasione della visita pastorale del vescovo Dolfin, si annotava che la chiesa parrocchiale aveva quattro altari. Al maggiore, era eretta la scuola del Santissimo Sacramento; mentre al terzo, dedicato a San Filippo Neri, era istituita la scuola della dottrina cristiana
1810 – le prerogative parrocchiali passarono ad una chiesa posta in località più elevata che era stata dedicata nel XVI secolo al S. Rosario
1855 – la chiesa viene prima ricostruita e poi ampliata su progetto dell’architetto Angelo Cattò
1870 – consacrazione dela chiesa per mano del vescovo coadiutore Alessandro Valsecchi
1905 – consolidamento statico del campanile
1911 – completamento della facciata in stile neogotico fiorito
1955 – la chiesa è sottoposta internamente ad un generale intervento di restauro conservativo
1979 – sistemazione generale dei tetti
1985 – restauro conservativo delle volte del presbiterio e sistemazione del sagrato
2012 – restauro della copertura lignea